Ho pensato a lungo se trattare di questo argomento o meno, ma voglio dire la mia e spero che il mio pensiero sia condiviso. Ieri si è concluso il campionato MotoGP e mi fa rabbia vedere che anzichè commentare le imprese dei piloti, soprattutto dei nostri italiani come Enea Bastianini che ha vinto il titolo di vice campione del mondo, il podio di Andrea Migno, Franco Morbidelli e Andrea Iannone, tutti i giornali sportivi (e persino la D'Urso ma ormai non si smentisce più) si sono concentrati soltanto sulla tifosa che è stata colpita da Valentino Rossi, speculando sopra una notizia futile.Ora, chi è stato nel paddock, avrà notato come vengono assaliti i piloti dai tifosi che sono alla ricerca di un selfie, o di un autografo e fanno di tutto per ottenerlo incuranti anche del fatto che nella massa ci possono essere dei bambini.
La signora in cerca di notorietà, se si guarda bene nel video, era alle prese con i selfie come una rabdomante e avrebbe dovuto immaginare che, trovandosi nelle vicinanze dei motorhome, i piloti passano con gli scooter. Valentino non ha potuto fare nulla per evitarla, e si legge bene dal suo labbiale "Sorry", per tanto si è scusato subito con la tifosa distratta che ha pensato subito di avere il suo giorno da star, dichiarando di voler addirittura andare per vie legali contro Rossi.
Ma a lasciare più sbigottiti è vedere che questa "notiziona", regna sovrana su ogni, e ripeto ogni sito o quotidiano! Addirittura c'è chi ha trovato del buon tempo per paragonare il calcio di Rossi a Marquez in Malesia, con quello dato alla tifosa ieri, che tifa proprio per lo spagnolo...Non è mia intenzione essere di parte, ma vorrei sollecitare i giornalisti che hanno molta più esperienza nel settore della sottoscritta, a concentrarsi di più sullo sport e di dare la prima pagina ai piloti che come detto poc'anzi, ieri hanno portato a casa degli ottimi risultati, non a una persona che è solo in cerca di notorietà e che in questo momento starà godendo nel vedersi sbalzare da un sito all'altro.
Questo non si chiama giornalismo, bensì sciacallaggio...