Marc marquez domenica scorsa vincendo a Motegi il suo terzo titolo mondiale, con tre gare d'anticipo, ha di fatto messo in archivio la stagione 2016; non resta quindi che proiettarsi al 2017 che si prospetta pieno di novità e dove Rossi e Lorenzo in primis cercheranno di riscattare un'annata da rivedere.

Il calendario

Come da tradizione degli ultimi anni, la caccia al 'cabroncito' Marquez partirà dalla gara in notturna di Losail (Qatar) in programma il 26 marzo; due settimane dopo, precisamente il 9 aprile, sarà la volta dell'Argentina sul circuito Termas de Rio Hondo mentre a fine mese - 23 aprile - ci si sposterà ad Austin (USA), dove il neo campione del mondo è assoluto padrone avendo vinto tutti e quattro i gran premi disputati su questo tracciato.

Da maggio inizierà la tornata europea che sarà inaugurata dal gran premio di Jerez (Spagna), il 7 maggio, e Rossi proverà a bissare il successo di quest'anno portando a 8 le vittorie assolute su questa pista; il 21 maggio toccherà a Le Mans (Francia) ospitare le due ruote, tracciato molto favorevole a Lorenzo (5 trionfi), mentre nel primo week-end di giugno si correrà il classico appuntamento di casa nostra del Mugello dove il numero 46 è assoluto protagonista con 7 gare vinte; una settimana dopo invece si andrà nella tana del rivale storico Jorge Lorenzo nel gp di Montmelò (Catalogna), poi a fine mese in quella che viene definita 'l'Università delle moto' ossia Assen (Olanda) e per l'ultima gara prima della pausa estiva si volerà al Sachsenring (Germania) il 16 luglio.

Dopo appunto tre settimane di sosta il Motomondiale riprenderà il 6 agosto a Brno (Repubblica Ceca), circuito sempre caro al 'Dottore' poiché fu qui che ottenne la prima vittoria nel 1996, per poi proseguire il 13 in Austria al Red Bull Ring (tornato in calendario quest'anno) e il 27 a Silverstone (Gran Bretagna). Il 10 settembre sarà la volta di Misano nel circuito intitolato a Marco Simoncelli e chiuderà il lungo percorso europeo il gran premio di Aragòn (Spagna) il 24.

Da metà ottobre ci si sposterà dall'altra parte del mondo dove nel giro di due settimane si correranno le gare di Motegi (Giappone, 15 ottobre), Philipp Island (Australia, 22 ottobre) e Sepang (Malesia, 29 ottobre); gp questi spesso decisivi per assegnare il titolo mondiale, come successo nell'ultimo fine settimana con Marquez.

Le ostilità si concluderanno come sempre sul circuito di Valencia (12 novembre).

Le squadre

Come detto ci saranno vari cambiamenti nelle squadre del prossimo anno e il più clamoroso sarà quello del 'porfuera' Jorge Lorenzo che, dopo 9 anni in Yamaha, abbraccerà la causa della Ducati sperando di ripetere le gesta di Casey Stoner (ultimo pilota a vincere un mondiale sulla rossa); ad affiancarlo troverà Andrea Dovizioso, per la quinta stagione consecutiva sulla moto italiana. Nella casa giapponese il posto di Lorenzo verrà preso dal giovane Vinales, autore di una stagione eccellente sulla Suzuki con anche una vittoria ottenuta a Silverstone, mentre il caposquadra rimarrà Valentino Rossi che inizierà la sua ventiduesima stagione nel Motomondiale a caccia del decimo titolo iridato che manca ormai dal 2009.

In Honda invece la situazione non cambierà, con il fenomeno Marquez e Dani Pedrosa che per il diciasettesimo anno di fila sarà in sella all'HRC con l'obiettivo di vincere il suo primo titolo in MotoGp. In Suzuki si accaseranno Iannone e Rins. L'altra grande novità nella classe regina sarà il debutto della KTM che 'arruolerà' tra le sue fila due piloti niente male come Smith e Pol Espargarò. Infine la composizione delle squadre satellite dovrebbe essere questa: Lowes e Aleix Espargarò nell'Aprilia Gresini Racing; Folger e Zarco in Yamaha Tech 3; Miller e Rabat nella Marc VDS Racing; Redding e Petrucci in Ducati Pramac; Bautista e Abraham all'Aspar; Barbera e Baz nell'Avintia; Crutchlow e un altro pilota ancora da definire in LCR Honda.