Approda a Palermo il 3 Agosto 2016, tra lo scetticismo generale dei tifosi, degli esperti e critici di calcio. Molti non riescono neanche a pronunciare il suo nome correttamente. Parliamo di Ilija Nestorovski. L'opinione pubblica, soprattutto nel calcio, è sempre più nazionalista: si vogliono vedere gli italiani, i giovani italiani, considerati l'unico rimedio al momento buio del nostro calcio. Le critiche e i dubbi sollevati si sprecano, da subito si preannuncia l'ennesima annata complicata per il Palermo. Presupposti effettivamente fondati date le attuali difficoltà del club rosanero, relegato al penultimo posto in classifica.

Il giocatore diventa il simbolo di una società allo sbando, di un presidente, sempre meno amato, che non reinveste in modo adeguato le plusvalenze tratte dalle vendita dei suoi giocatori. Considerati i trascorsi e i colpi messi a segno dal patron rosanero, forse, avrebbe meritato più fiducia l'acquisto del calciatore ma la scintilla con il pubblico non è proprio scattata.

Esponenti di riguardo, come il celebre telecronista di Sky Sport Fabio Caressa, si sono esposti apertamente:" Nestorvski è una pippa". Una sentenza crudele ed esplicita. Prima di incappare in qualche giudizio poco felice, però, scopriamo meglio chi è Ilija Nestorovski.

Nestorovski, il calciatore

Nasce il 12 Marzo 1990 a Prilep, Macedonia.

Esordisce nel calcio professionistico a soli 16 anni nella squadra della sua città, il Probeda. Mette subito in mostra le sue doti da realizzatore ( 39 gol in 96 presenze in 4 anni) che gli valgono, nel 2010, il trasferimento allo Slovacko, squadra della prima divisione ceca. Un campionato, dunque, di maggior spessore. L'esperienza non è però delle più positive, il giovane macedone non riesce a trovare spazio.

Meno fortunate anche l'esperienze nella seconda divisione ceca al Viktoria Zizkov e in patria al Metalurg Skopje. La svolta arriva nell'estate del 2013 quando si trasferisce all'Inter Zapresic. Nella squadra croata ritrova il campo e il feeling con il gol. Vince per due volte il titolo di capocannoniere nella seconda divisione, ottenendo la promozione in prima divisione nel 2015.

Si riconferma capocannoniere con 25 gol anche l'anno successivo nella massima serie. Seppur in un campionato non di primissima scelta, le sue prestazioni non vengono ignorate e nel Gennaio del 2016 firma un triennale con il Palermo. Ottiene così la sua chance di giocare in uno dei migliori campionati d'Europa. Come già anticipato, il suo acquisto riscuote soltanto critiche e consensi negativi, se non la fiducia di qualche fanta-allenatore romantico pronto a innamorarsi dell'ennesima scommessa a poco prezzo. Basta poco al ventiseienne per instillare qualche dubbio nei suoi detrattori. 5 gol in 11 presenze( 8 da titolare), in una squadra dalle poche idee come il Palermo, sono davvero un ottimo bottino.

Per Caressa " resta una pippa" eppure Nestorovski segna e i dubbi iniziano a vacillare. La critica sta iniziando lentamente a riconsiderarlo in un'altra ottica.

Nestorovski, la possibile svolta

Probabilmente, la partita simbolo della sua rivalsa è stato il match valido per le qualificazioni Mondiali 2018 Macedonia- Italia 2-3. Nonostante la sconfitta, ha messo a segno un gol e un assist. Ha inoltre colpito una clamorosa traversa con un sinistro al volo dai 20 metri, con Buffon battuto. In un campionato come il nostro che non premia la squadra che gioca un calcio migliore ma quella più solida; la sua concretezza, questo suo essere così " normale", potrebbero davvero rivelarsi dei fattori fondamentali che potrebbero in qualche modo esaltare l'essenziale pragmatismo del giocatore.Forse, ci siamo tanto sbagliati.