Ma quale viale del tramonto. Beppe Grillo è vivo, tiene ancora il palco in maniera impressionante. Il suo 'Grillo vs Grillo' a genova fa il pieno di consensi e scorre spedito per oltre due ore di spettacolo. Il pubblico genovese si esalta e stupisce il comico: "Ma che vi succede? State ridendo troppo". Non solo 'grillini' al Politeama, ma anche tanti semplici simpatizzanti del Movimento. La curiosità di rivedere all'opera Beppe Grillo ha evidentemente prevalso sul resto, anche se l'applauso più fragoroso è partito proprio nel finale, quando il comico ha fatto un annuncio politico importante: "I nostri 140 parlamentari usciranno dal nostro parlamento finto e non democratico.

Usciremo nelle piazze". Eppure lo show ha scongiurato il pericolo di comizio a pagamento.

Grillo vs Grillo, lo show parte in quarta

Beppe Grillo parte forte, con un ingresso a sorpresa in platea. Il confronto tra le sue due identità comincia subito. Ma Grillo vs Grillo è anche un viaggio nel tempo che ripercorre le tappe della carriera del comico. Si parla anche di economia, alimentazione e dell'idea utopica di una società diversa. "Noi siamo dei disadattati. Siamo un esperimento e non ci atterranno mai". E ancora: "Siamo come la grande arca di Noè. Gli altri sono solo invidiosi". Tante battute sui quartieri genovesi, nel mirino ci sono soprattutto gli abitanti di Struppa. Il mondo è cambiato, i rapporti tra le persone sono diversi: "Il mio figlio piccolo l'ho fatto a cinquant'anni.

Mezzo secolo di differenza e loro sono più avanti anche se ci sembrano scemi". Si ride di gusto, Beppe Grillo punzecchia continuamente Gino Paoli e gli spettatori delle prime file: "Questi battono le mani ogni volta perchè sono entrati con l'omaggio".

Il comico è apparso in gran forma

Il comico genovese si racconta nel privato, parla della sua famiglia allargata e di due grandi storie d'amore: "Ho fatto un po' di confusione nella mia vita".

E poi un consiglio culinario: "Avevo una suocera vegana, anzi una famiglia vegana. Occhio a cosa rispondete sulle tagliatelle al tofu perchè rischiate la vita". E' un Beppe Grillo irriverente, carico come ai vecchi tempi. Dà l'idea di aver appena cominciato una nuova fase artistica. "A casa mi trattano malissimo. Se a tavolo chiedo l'olio mi rispondono che uno vale uno".

Infine un pensiero per la sua Genova, città ricca di contraddizioni: "Un posto fantastico, fuori scrostato e dentro depresso'. Si chiude con un mare di applausi. Il feeling col pubblico è alle stelle, più di quanto ci si potesse immaginare. E le lunghe code fuori dal teatro hanno spiazzato un po' tutti. Soprattutto chi si immaginava un Beppe Grillo fuori dai giochi.