Arrivati all'età adulta, si inizia a pensare ai bei tempi del passato, quando tutto era più semplice e puro. Bellissimi ricordi immersi nella dolce infanzia oramai tramontata, ma che iniziano ad essere amari ed illusori, una volta che si ha a che fare con le difficoltà del presente. Quanti di voi ricordano i dolci tempi dell'infanzia e dell'adolescenza, trascorsi dinanzi alla TV o ai videogames? All'epoca però, simili hobbie erano giudicati abbastanza negativamente dalla "massa". Il "modus cogitandi" dell'epoca, era basato sul fatto che il solo essere nerd (tipo i protagonisti di The Big Bang Theory), era visto dai perbenisti come qualcosa di "strano".

Qual'è la situazione al giorno d'oggi? Fortunatamente,rispetto a 10-20 anni fa, i tempi sembrano essere cambiati e la mentalità dei più è divenuta più "elastica". Anche i cosiddetti "bulli swag" giocano a Pokemon Go sui loro smartphone, conoscono Goku e Vegeta, la Justice League e gli Avengers. Le loro camere sono tappezzate da poster dei vari Capitan America, Spider Man e Rubber di One Piece, e non perdono una sola puntata di Dragon Ball Super; poco importa se sia subbata al PC o doppiata in TV.

Nerd: una cultura in continua evoluzione

La rivoluzione del concetto nerd va avanti, raggiungendo uno status più positivo al giorno d'oggi. Una cultura molto criticata tra gli anni '80 e '90, più tollerata e compresa nel terzo millennio.

Come mai questa improvvisa apertura mentale da parte della società? Possiamo tranquillamente rispondere in questo modo: il fumetto, così come la serie TV, sono opere entrate di diritto nel mondo dell'arte e della cultura. Maestri del fumetto (Jiro Taniguchi) e dell'animazione (Walt Disney) si studiano nelle università e gli studenti delle superiori portano tranquillamente tesine su personaggi iconici come il Joker o Topolino, durante gli esami di maturità.

Nerd: una tendenza positiva o negativa?

E' un male essere nerd? Assolutamente no! A parte il fatto che qualsiasi cultura o filosofia debba essere rispettata in piena democrazia (a meno che essa non sia deleteria verso il prossimo), la società di oggi ha modificato gli schemi, dimostrando una straordinaria apertura mentale, forse poco concepibile rispetto ad una decina di anni fa.

E poi, che male c'è nel guardare i cartoni in TV? Serie come Lady Oscar, Candy Candy, Dragon Ball o i Cavalieri dello zodiaco, sono opere immortali, pregne di insegnamenti e modelli positivi. Sicuramente agli ultimi due citati si può contestare l'elemento "violenza", ma a che pro fare i perbenisti, quando produzioni hollywoodiane (e non) ci hanno abituato a peggio? Insomma, la cultura "nerd" ora fa parte integrante della nostra società, e vedere un uomo di 30 o 40 anni leggere Dylan Dog o il Giornalino per strada, adesso è considerata una cosa del tutto normale. Per aggiornamenti su cultura pop, fumetti e cartoni animati, cliccate Segui.