L'omeopatia è pericolosa, ce lo ricorda in questi giorni la storia di Francesco, un bambino di 7 anni. Il drammatico messaggio lanciato dalla tragica vicenda del piccolo è stato semplice, evidente e chiaro per tutti: il suo corpo senza vita nell'ospedale pediatrico Salesi di Ancona.
La tragedia a margine dell'errore
Francesco non ha parlato di omeopatia, Francesco è morto per colpa dell'omeopatia. La tragedia ha avuto inizio da una comunissima otite, o più precisamente dalla scelta di curare l'otite attraverso pratiche omeopatiche. Se il bambino avesse preso un antibiotico entro il terzo giorno di dolore, l'infezione non sarebbe aumentata, il pus non avrebbe raggiunto il cervello, e Francesco sarebbe ancora vivo.
Purtroppo però, le cure omeopatiche sono andate avanti per ben due settimane. Il perdurare delle sofferenze del bambino per tutti questi giorni non è bastato a convincere i genitori a ricorrere alla medicina ufficiale: la disperata corsa in ospedale è avvenuta solo in concomitanza della perdita dei sensi da parte del piccolo.
Dalla magia all'omeopatia, come dall'improbabile all'impossibile
In passato (e ancora nel presente) la gente ricorreva a pratiche magiche per ottenere guarigioni. Queste pratiche coinvolgevano quasi sempre entità superiori (come angeli o santi), le quali potevano intercedere e quindi esaudire la richiesta dell'operatore. La magia, così intesa, non poteva essere provata scientificamente ma nemmeno negata, perché il suo funzionamento non risiedeva solo ed esclusivamente nei principi universali e sperimentabili della materia, bensì nella volontà di entità-spirituali-personali.
Non essendo possibile dimostrare scientificamente l'esistenza o l'inesistenza di queste entità spirituali, tali pratiche magiche non possono essere definite impossibili dalla comunità scientifica, ma piuttosto improbabili.
Il caso dell'omeopatia è ben diverso: possiamo dire che è scientificamente impossibile, e lo possiamo affermare in virtù del materialismo che è alla base dell'omeopatia stessa.
L'essenza del funzionamento di questa pratica pseudo-medica non si perde nel mistero dell'esistenza o meno di entità spirituali operanti prodigi; tutto il suo funzionamento si basa sulla materia e su relazioni relative ad essa ma - materialmente - nessun esperimento pratico ha mai dimostrato la sua validità.