Uno degli attori più amati e seguiti dal pubblico italiano, Alessandro Gassman, ha deciso di abbandonare Twitter dopo un'accesa discussione avvenuta nella sua bacheca domenica 18 giugno, a cui ho preso parte anch'io e il dovere civico mi impone di descrivere i fatti avvenuti. Il tweet del famoso attore romano non conteneva né minacce, né polemiche, né commenti astiosi. Molto semplicemente aveva scritto una frase, piuttosto banale nel mondo civile, ossia: se nasci in Italia, è chiaro che sei italiano.

Siccome seguivo Gassman da diversi mesi per il suo impegno a favore dei profughi siriani, per il suo essere portavoce di Amnesty International e ambasciatore dell'Alto Commissariato dell'ONU per i Rifugiati, anche sulla mia bacheca è apparso questo suo aggiornamento.

E l'ho commentato con molto garbo, ritengo, asserendo quello che è la realtà: lo jus soli lo hanno inventato i Romani ed è così che hanno tenuto insieme un Impero per svariati secoli. Ho cominciato a ricevere una caterva di commenti fra il sardonico, l'ignorante, il razzista e un revisionismo storico da far impallidire "l'Olocausto quale invenzione degli Americani".

L'ignoranza era conclamata, dato che i commenti più "intelligenti" mi dicevano che volevo far entrare altra gente in Italia (con lo jus soli??? Non sai cos'è lo jus soli, semplice); che volevo far arrivare altri 800.000 "clandestini" (non hanno capito che gli 800.000 sono i bambini già nati in Italia, non devono arrivare) per farmi votare nelle liste del PD (io che non ho la tessera di alcun partito e sicuramente non voto questo PD); una straniera mi ha risposto che dato che lei è sposata con un italiano da 18 anni e i suoi figli sono già riconosciuti dallo Stato italiano, a lei dello jus soli non interessava e non voleva altri "clandestini" qui...

Bella forza! Questi del latino hanno il ricordo solo del "mors tua, vita mea", non dello jus soli.

Dalla disperazione, ho cominciato a bloccare i più aggressivi. Non sapevano cosa comprendesse la proposta di legge presentata al Senato. Non sapevano da dove fosse nato lo jus soli (una mi ha detto che era una legge che andava condivisa con i cittadini, peccato che non ricordi che se ne sta discutendo perché migliaia di cittadini italiani, nel 2011, fecero la richiesta).

Insomma: non sanno ma giudicano. E se ribatti, sei tu che non sai.Sono arrivata a leggere fino a: piddiota, saccente, sciacalla, istruita dagli sciamani..., poi sono partita con il tasto "blocca". Odio, solo odio, acritico, ignorante, superficiale e disinformato odio.

A me spiace molto per Gassman, perché era rimasto uno di quei pochi personaggi di spicco a cercare di intavolare discussioni garbate e ironiche.

I suoi hashtag in romanesco faranno storia. Ma lo comprendo. Io, che sono nessuno, mi sono trovata sotto una mitragliatrice di insulti (che poi si capiva che alcuni erano gli stessi con profili diversi, la linguistica non è un'opinione) per una banalità che pensavo non avrebbe interessato alcuno. Immagino Gassman, che invece è diventato il fulcro di tutto quell'odio e quella cattiveria, che poco hanno a che fare con l'italianità. Se studiassero, invece di passare giornate sul web a cercare chi attaccare, a grappoli, saprebbero che l'italianità non ha nulla a che vedere con questa chiusura mentale, per bambini che già sono in Italia e fino a 18 anni cosa devono fare? I clandestini? Penso che sia una sconfitta per tutto il Paese, se una persona civile debba sentirsi costretta ad abbandonare un luogo pubblico (virtuale sì, ma pubblico) per la follia più assoluta. Ma come diceva Gassman stesso: #narobachenncesecrede