Con l'ultima Direzione del PD, tenutasi a Roma il 6 luglio 2017, appaiono sempre più distanti e 'inconciliabili' le diverse posizioni all'interno del partito. Noi pensavamo invece che, dopo il Referendum 2016 e le ultime elezioni amministrative, vi fosse necessità di un momento di riflessione, per discutere ed eventualmente rettificare i comportamenti che non vanno nella giusta direzione. Dobbiamo, purtroppo, constatare che siamo ancora lontani da una collaborazione fattiva. Una parte dell'attuale maggioranza del partito, che ha sostenuto Renzi al congresso, è sempre dello stesso parere, ma non accetta di rinunciare ad esprimere le sue idee e concorrere a determinare le scelte di politica, che vanno già fatte, per orientare l'elettorato.

Non solo, ma quella parte di partito, senza la pretesa di fare sondaggi, ci sembra molto consistente, e non è disponibile a rinunciare al suo ruolo.

Il Centrosinistra come prospettiva

Ha sbagliato chi ha creduto che, dopo la scissione di Bersani, le cose fossero state risolte: era solo la punta dell'iceberg. Seguiremo comunque gli sviluppi, e ci auguriamo una ricomposizione del quadro interno del partito, che per ora risulta fermo e immobile. Guardando la situazione da lontano, ci sembra che non siano stati fatti molti progressi, specialmente per la formazione di un nuovo centrosinistra, che potrà consentire ancora un Governo di Sinistra. Contrariamente a quanto si ritiene, il nuovo centrosinistra nascerà a difesa di tutti quelli che ogni giorno sono costretti a rimboccarsi le maniche, per portare a casa la 'pagnotta', dopo una giornata di lavoro.

E nascerà intorno a idee che non si piegano nei confronti di quelli che intendono sminuire la tradizione e la dignità del Lavoro. E' comunque uno strumento che guarda a sinistra, e sicuramente non disponibile ad allearsi con la destra.

Il voto della Direzione

Alla citata Direzione, al momento del voto della Relazione, le minoranze che fanno capo a Emiliano e Orlando sono uscite dalla sala, mentre dario franceschini, e la sua corrente, ha dato la sua piena approvazione, nonostante il dissenso.

Il dibattito ha comunque messo in luce la diversità, tra le idee di Renzi da una parte,e quelle di Franceschini, Emiliano e Orlando, dall'altra.

La mancanza di una Legge Elettorale blocca i partiti, e non consente di fare previsioni di alleanze. Tra l'altro, la richiesta da più parti di una legge elettorale di tipo maggioritario, non trova una maggioranza in Parlamento.

E' però necessario fare delle scelte, con indicazioni di apparentamenti. Gli altri partiti hanno già cominciato a segnalare i componenti di ipotetici Governi. Berlusconi ha già scelto il Ministro degli esteri, in Montezemolo e ieri il Presidente del Consiglio, in Marchionne. Il M5S a settembre, circa, ci darà l'elenco di tutti i componenti di un eventuale Governo. Si suppone che anche il PD debba dire in quale direzione è possibile andare. E' quello che si domandano Andrea Orlando, Michele Emiliani, Gianni Cuperlo e Dario Franceschini, e tanti altri ancora. Senza sollevare polemiche, che in questo momento non gioverebbero a nessuno, ma programmare il da farsi, tutti insieme nel partito, ci sembra il minimo necessario.

Anche se ne abbiamo più volte parlato, consentiteci di ripetere che l'atteggiamento del PD nei confronti della Legge Jus Soli, a nostro parere, è molto giusto. Anzi, sarebbe il caso, con un pizzico di coraggio in più da parte del PD, di migliorare la Legge stessa, eliminando tutti quei paletti previsti per ottenere la Cittadinanza: comunque si tratta di una legge di grande civiltà. Non sono comprensibili le posizioni contrarie, visto che siamo uno dei pochi paesi a non avere una legge del genere: 70 anni fa la aveva persino il Venezuela e parte dell'America latina. Per concludere, e molto sinteticamente, per quanto riguarda la Migrazione dall'Africa, ci sentiamo di dire che il nostro Governo ha fatto bene finora, anzi ha fatto più di quello che poteva e doveva fare, e questo rende merito a tutta l'Italia. Come sostiene il Presidente Renzi, 'non possiamo fare tutto noi': L'Europa si svegli dal Sonno, è una questione di giustizia e umanità.