Dopo un anno ricco di belle sorprese e cocenti delusioni, è giusto stilare un resoconto finale delle pellicole che maggiormente hanno rappresentato quest'annata cinematografica appena conclusa. La lista comprende dieci titoli di pellicole uscite nelle sale italiane nell'arco di tempo che va dal primo di gennaio al trentuno di dicembre 2017. Benché alcune di esse siano uscite nel 2016, la lista in questione si rifà alla data di uscita in Italia senza tenere conto dell'anno di produzione.

Tra queste pellicole trovano spazio quelle più rappresentative, le meglio realizzate o semplicemente quelle che, più di altre, hanno saputo regalare fortissime emozioni allo spettatore.

I migliori 10 film del 2017

10. Split, di M. Night Shyamalan

Il regista de 'Il Sesto Senso' torna in stato di grazia con un film a cavallo tra horror e thriller da camera. James McAvoy interpreta un personaggio inquietante e misterioso in possesso di 23 personalità differenti tra loro. 'Split' parla di rapimenti, disturbi compulsivi della personalità e una parte horror incentrata su una misteriosa creatura demoniaca. Shyamalan dirige impeccabilmente un'opera sorprendente fino all'inaspettato e coinvolgente finale.

9. La vendetta di un uomo tranquillo, di Raúl Árevalo

Film spagnolo che racconta in maniera asciutta e quasi neorealistica le drammatiche vicende di un sobborgo cittadino incentrate su una inaspettata vendetta.

José e Curro sono i protagonisti di questa tragica storia che affonda i suoi antefatti in un episodio del passato che contribuì quasi involontariamente a cambiare la vita di entrambi. Film crudo ed essenziale, uno spietato spaccato di vita reale davvero imperdibile.

8. Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve

Malgrado non abbia superato le enormi aspettative e nel complesso risulti un film con notevoli pecche, è impossibile non inserire 'Blade Runner 2049' nella lista dei migliori film dell'anno.

Visivamente maestoso, Denis Villeneuve catapulta lo spettatore indietro di 35 anni riuscendo magicamente a proseguire una continuità stilistica ed estetica quasi irrealizzabile. Evidenti i problemi di scrittura che inficiano l'economia del film tanto da deludere molti fan di vecchia data. Detto questo, resta un'esperienza da sperimentare nonostante l'incompiutezza generale.

7. Elle, di Paul Verhoeven

Dopo anni di silenzio, Paul Verhoeven torna sulla cresta dell'onda con un thriller molto particolare a tratti disturbante. La storia ruota attorno al personaggio di Michèle e della sua bizzarra vita intima. Usando (forse) l'espediente del MacGuffin hitchcockiano, il regista olandese imposta il film come un normale thriller per parlare in realtà della perversione, della brutalità e dei disturbi dell'animo umano. 'Elle' segue uno schema classico e un epilogo che ai più risulterebbe scontato ma ciò che si distingue è l'evolversi di situazioni inverosimili oltre che la regia dell'ispirato Verhoeven.

6. Allied - Un'ombra nascosta, di Robert Zemeckies

Robert Zemeckies non ha bisogno di presentazioni.

Film di spionaggio ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e interpretato splendidamente da Brad Pitt e Marion Cotillard. Un viaggio attraverso la storia, il Marocco e Londra. Una storia d'amore forte e convincente che cattura dall'inizio fino allo struggente finale. Zemeckies si riconferma uno dei migliori registi viventi.

5. madre!, di Darren Aronofsky

Un film travagliato, straordinario e fuori dagli schemi. Angosciante (come tutti i deliri aronofskyani) e maledettamente irritante, 'madre!' è un'opera d'arte unica e ineguagliabile, un viaggio tormentato nei meandri della vita stessa. Una giovane coppia viene disturbata dalla presenza di alcune persone che prepotentemente si insediano nella loro casa e nella loro vita, scardinando tutti i loro equilibri.

La situazione si fa sempre più drastica fino a che tutto esploderà. Pellicola mistica, allegorica, divina e inebriante. Forse non per tutti ma sicuramente imperdibile.

4. La la land, di Damien Chazelle

Come non citare il meraviglioso 'La La Land'. Uno dei film più rappresentativi dell'anno, il musical moderno per eccellenza che è diventato in tempi brevissimi un cult e un fenomeno mediatico senza precedenti. La storia è conosciuta anche su Marte e non averlo visto significa essersi persi un pezzo di storia del cinema dei giorni nostri. Splendido, struggente e coinvolgente. Consigliato anche a chi mal digerisce i musical.

3. Alien: Covenant, di Ridley Scott

Si è finalmente giunti al podio, il terreno è caldo.

A vincere la medaglia di bronzo questo anno ci pensa il sequel di 'Prometheus', che continua in modo decoroso i temi riguardanti l'origine dell'universo di 'Alien' del 1979. 'Alien: Covenant' è stato massacrato da critica e pubblico per incongruenza della storia e fiacchezza dell'ormai "vecchio e stanco" Ridley Scott. Mai affermazione è risultata più sbagliata. Quando si parla di spazio e fantascienza il buon vecchio Scott ha sempre un altro approccio. Covenant è sensazionale in ogni inquadratura, la storia è avvincente e i risvolti di trama mai scontati. Inoltre Scott dirige in stato di grazia e regala due ore di meraviglia. Non produrre il sequel di questo film sarebbe un sacrilegio ai danni del cinema.

2. Che Dio ci perdoni, di Rodrigo Sorogoyen

Il secondo posto è vinto da un altro film spagnolo firmato dal talentuoso e poco conosciuto Rodrigo Sorogoyen. Thriller poliziesco che ripropone uno schema narrativo molto affine al magnifico 'Seven' di David Fincher ma che si distacca per ambientazioni e sviluppo dei personaggi. Perfetti i due protagonisti, l'iracondo Alfaro e il balbuziente ma riflessivo Velarde, coppia di poliziotti agli antipodi, spesso in contrasto ma profondamente uniti l'uno con l'altro. Afflitti inoltre da drammi personali, dovranno indagare sugli omicidi compiuti da uno strano serial killer durante la torrida estate madrilena del 2011 fino all'inaspettato finale. La storia è magnifica, la regia stratosferica e i colpi di scena sono ben assestati.

La Spagna si dimostra ancora una volta un paese in grado di stupire regalando autentiche opere d'arte. Uno dei più bei thriller degli ultimi anni.

1. Dunkirk, di Christopher Nolan

La vetta della classifica è occupata da un film di un regista che, volente o nolente, è quasi sempre una garanzia. Atteso con abissale trepidazione, il film in questione è in assoluto il più bello e sensazionale di quest'annata cinematografica 2017. SI tratta di 'Dunkirk' di Christopher Nolan, primo episodio a carattere storico nella filmografia del regista di 'Memento'. Già ancora prima che uscisse circolavano numerose dicerie riguardo questo film, cosa e come sarebbe stato, l'approccio di Nolan alla materia e come avrebbe trattato la sua consueta vena autoriale all'interno di una storia vera.

'Dunkirk' non è un semplice film di guerra ma qualcosa di più. Un'esperienza visiva e auditiva a cui poche volte si ha la fortuna di assistere. Magniloquente, esagerato, assordante e struggente, l'ultima fatica del regista britannico è un viaggio sensazionale nell'orrore della guerra scandito dal ticchettio infernale della colonna sonora di Hans Zimmer. Registicamente perfetto e narrativamente ben calibrato anche da un pizzico di patriottismo che dimostra il valore della solidarietà e del bene fraterno. Christopher Nolan non sbaglia un colpo e si piazza in prima posizione. Da brividi.