Il Festival di Sanremo si è appena concluso, e a caldo le impressioni sul suo trascorrere in quattro serate val ben la pena raccontarle. E' stato il festival della canzone. Della musica italiana. Ci hanno provato a cantarla persino gli ospiti stranieri, Sting e James Taylor, in un omaggio a questa meravigliosa terra che è l'Italia, che li ha voluti sul palco dell'Ariston.

I tanti ospiti italiani

Finalmente si è puntato sulla qualità, ce ne siamo stati tra noi altri, senza bisogno della Sharon Stone di turno per alzare il livello degli ascolti, o di Stallone che biascicasse due parole, e si compiacesse dei suoi bicipiti, o del suo viso siliconato.

baglioni è stato un buon Direttore, si potrebbe azzardare il migliore di questi ultimi anni. Ha badato a coinvolgere la gente, anche quella a casa. Durante i suoi duetti, le sue esibizioni con i più bravi e gettonati colleghi italiani, noi, ci siamo tirati su dal divano dove ci eravamo messi comodi, e alle note di Avrai, cantata con la Pausini, o della Canzone intelligente, quella di Jannacci, con balletto incluso, cantata da Baglioni, Favino, Michelle e Sabrina Impacciatore, ci siamo messi a intonare queste vecchie canzoni con loro, a ridere, a sorridere, a commuoverci.

Ci è scappata la lacrimuccia

Gli interpreti poi tutti bravi, alcuni di più, alcuni meno. Poi si sa, una canzone non può piacere a tutti.

La storia è questa. Sta di fatto che, più le riascolti, e in quattro serate hai modo di farlo, più trovi in ognuna di esse qualcosa che ti rimane. La Vanoni ne ha interpretata una molto bella "Bisogna imparare ad amare", poche parole dal senso infinito, la voce non è più la stessa, ha 83 anni la nostra Ornella, ma l'amore per il palco vince su tutto, e così finisce per regalarci ancora una bella emozione.

Dalla partenza della kermesse, il nome di quelli che sono stati i vincitori era già nell'aria. Succede ogni anno. Chissà com'è! Hanno vinto loro, Ermal Meta e Moro, secondo è stato classificato il gruppo Lo Stato sociale, terza è arrivata finalista la cantante Annalisa. Ma poco importa infondo la classifica, saranno le radio, le vendite, a giudicare chi è entrato più nel cuore, e nelle orecchie della gente.

Ha vinto Baglioni

Il vincitore in assoluto rimane lui, Claudio Baglioni, quello della maglietta fina, lisa pina, come scherzando diceva stasera l'avessero storpiata nel tempo, con il buon Favino. Ah.... Favino! Attore eccellente! Memorabile il suo monologo di stasera, meravigliose le sue lacrime autentiche nell'interpretarlo. Buffo il suo sorriso. Perfetta la sua parte di spalla, recitata con stile, i suoi spazi spassosi, coinvolgenti. Il balletto con Michelle.Grandiosa la musica che in questo Festival è entrata a far parte di ogni tratto di palcoscenico, di ogni nota fuori gara.

Grazie a tutti

Allora grazie a Baglioni, alla Nannini, alla Mannoia, a Gianni Morandi, a Biagio Antonacci, a Il Volo, a Gino Paoli, a Pelù, a tutti i concorrenti in gara, a Michelle che non se la tira, e che con la sua freschezza, i suoi "Mamma mia", e la sua professionalità, non ci ha fatto rimpiangere le varie Litizzetto o bellone del passato, grazie a tutti.

Quattro serate quattro di coinvolgimento e passione pura per la musica che tutti gli artisti passati per il festival di quest'anno, ci hanno fatto ascoltare, amare, sognare ad occhi chiusi. Bravo Baglioni. Tanto criticato ancor prima della partenza della gara. Tanto schernito perché forse si è fatto il ritocchino. Ai futuri conduttori di Sanremo, ai quali le alte sfere della Rai domani staranno già pensando, un consiglio. Non fate come lui. A imitarlo, eguagliarlo, non ce la farete mai.