Ieri sera è andata in onda la prima puntata del Festival di Sanremo 2018 e nonostante gli ottimi ascolti che ha ottenuto la kermesse canora, qualche commento è d'obbligo. Il 68esimo Festival di Sanremo è stato studiato con estrema cura e condotto con tono cerimonioso tant'è che anche gli "imprevisti" sono apparsi tutt'altro che spontanei. La kermesse è stata aperta da Fiorello che in questa prima serata si è rivelata la nota più allegra: simpatico, mai scontato, ha fatto sorridere i telespettatori con battute ironiche ma leggere su tematiche attuali.

Per citarne una, riferendosi agli ospiti lo showman ha dichiarato: "I superospiti hanno superato gli ospiti. C'è una gara nella gara perché la Rai è più ricca di sempre e non bada a spese, visto che il canone lo pagano tutti; perché se non paghi il canone ti tolgano la corrente e non puoi vedere più Sky e Netflix". Sicuramente Fiorello ha spezzato lievemente la tensione, regalando a Claudio Baglioni un ingresso che senza il Fiorello nazionale, sarebbe stato ancora più impacciato. Bel momento di spettacolo quando il comico ha fatto un medley con le hit di Baglioni e Morandi, inserendo le note di uno sulle parole dell'altro. Claudio Baglioni non è sembrato molto a suo agio nelle vesti di direttore artistico e le sue parole di presentazione sono parse al pubblico preparate da tempo.

Baglioni e Favino sono apparsi un po' spenti soprattutto a inizio puntata e la Hunziker ridendo li ha sovrastati, richiamando un po' il clima Striscia la Notizia. Favino a un certo punto come se si fosse svegliato, si è scatenato con poesie canzoni e ricordi sanremesi un po' forzati e privi di disinvoltura.

Festival privo di satira politica a causa delle prossime elezioni

Non si è fatta satira politica in quanto le prossime elezioni sono alle porte. A parte una battuta di Fiorello che rivolgendosi al Direttore Generale della Rai, ha detto che se vincesse il toyboy (Di Maio) di Orietta Berti per loro sarebbe un problema. Resta da capire cosa accadrà questa sera senza la presenza di Fiorello sul palco dell'Ariston.

Secondo il critico Aldo Grasso questo Sanremo è stata la liturgia canora di un paese che vive ogni cosa come una cerimonia, come si trattasse di un rito e non di uno spettacolo. La classifica finale della prima serata ha visto Annalisa, Noemi e Nina Zilli raggiungere le prime posizioni della giuria demoscopia con Ron e Ermal Meta - Fabrizio Moro e Lo Stato Sociale. Ora restiamo tutti in attesa della seconda serata festivaliera sperando che Claudio Baglioni abbia qualche altro asso nella manica in modo da non farci rimpiangere la presenza di Rosario Fiorello.