Ieri, mercoledì 30 ottobre, si è votato in Senato una proposta di legge per l'istituzione di una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio, dei valori che dovrebbero essere patrimonio di tutta l'umanità e per questo ci si aspettava un voto unanime di tutta l'aula. Tuttavia, ciò non è avvenuto: i partiti del centrodestra (la Lega di Matteo Salvini, Forza Italia di Silvio Berlusconi e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni) si sono astenuti a causa di quella che hanno definito una legge "censura".

La mancata presa di posizione del centrodestra italiano è un brutto messaggio

La proposta di legge era stata proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto nazista: alla fine la "proposta Segre" (così è stata rinominata) è passata grazie ai voti della maggioranza. Ma ciò che fa più discutere è la scelta del centrodestra di non schierarsi e di non omaggiare la senatrice. Scelte pericolose, e non perché i partiti di destra siano partiti 'razzisti', ma perché la scelta di astenersi rischia di dare adito ai tanti (purtroppo) italiani che razzisti e nostalgici del regime lo sono per davvero.

Perché è inutile far finta di niente: in Italia vi sono sempre più notizie di casi di razzismo e intolleranza.

Questo non è dovuto al fatto che gli italiani si sveglino la mattina e si riscoprono improvvisamente razzisti, il fatto è che molti erano dei "intolleranti-dormienti" e certi atteggiamenti che la Politica degli ultimi anni ha avuto li ha risvegliati e sdoganati. Perché se in una democrazia è normale non essere d'accordo con una proposta di legge ed è fisiologico che non si voti una proposta di legge, ciò che non è accettabile è il non tributare una donna che ha vissuto sulla sua pelle le violenze naziste e che da tutta la vita si batte contro i fenomeni di razzismo antisemitismo e intolleranza.

Questa è una scelta che rischia ancora di più di sdoganare quelle persone che vengono difese dalla stessa democrazia che loro vorrebbero abbattere.

Per il centrodestra 'la proposta di legge è un tentativo di censura politica'

Il centrodestra chiarisce le motivazioni della sua astensione con il fatto che la proposta di legge per istituire una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di razzismo e di intolleranza fosse un "tentativo di censura politica".

E il voto lascia non pochi strascichi in Forza Italia, il partito più moderato della coalizione, con Mara Carfagna, esponente di spicco del partito di Silvio Berlusconi oltre che vice-presidente della Camera, che esprime attraverso Twitter il suo dissenso: "Forza Italia sta cambiando pelle per inseguire il resto della coalizione. Il partito che era la mia casa non avrebbe mai scelto l'astensione in un voto per combattere i fenomeni di antisemitismo". Sulla stessa linea diversi altri esponenti di Forza Italia, come la deputata Renata Polverini e il deputato Matteo Perego.

I milioni di italiani che votano il centrodestra non sono tutti razzisti, sarebbe sciocco anche solo pensarlo. Ma sarebbe altrettanto sciocco far finta che nell'elettorato della destra italiana non vi siano delle frange estremiste (basta leggere qualche commento sotto i vari post social di Matteo Salvini o di Giorgia Meloni). E queste frange andrebbero combattute e allontanate, non incoraggiate in nome di scelte politiche francamente discutibili.