Nicola Porro, nella sua quotidiana Zuppa di Porro, torna a criticare Marco Travaglio. Stavolta nel mirino del conduttore di Quarta Repubblica finisce un editoriale apparso su Il Fatto Quotidiano su Flavio Briatore. L'articolo del direttore arriva il giorno dopo la notizia secondo cui l'imprenditore sarebbe stato trovato positivo al Covid. E le parole utilizzate nei confronti di Briatore suscitano una certa disapprovazione da parte di Porro.

Editoriale di Travaglio su Briatore

Prima di tuffarsi nella ricostruzione delle circostanze occorre fare una premessa.

L'articolo di Marco Travaglio è stato evidentemente scritto prima che Flavio Briatore dicesse di essere in buone condizioni, di essere stato ricoverato per una forte prostatite e di essere in attesa del tampone. Tampone risultato positivo. Nella giornata del 26 agosto, è infatti arrivata la versione dell'ospedale: ricoverato per altra motivazione, ma il tampone è positivo.

La notizia iniziale che l'imprenditore sia stato ricoverato perché affetto da sintomi legati al Covid ha sollevato le reazioni di quanti criticavano il suo atteggiamento nei confronti del virus, ritenuto da molti vicino al negazionismo. Pur manifestando gli auspici di una pronta guarigione per Flavio Briatore, Marco Travaglio ricorda proprio le ultime dichiarazioni del protagonista.

In particolare rammenta come avesse avuto parole dure nei confronti del governo dopo la chiusura delle discoteche.

"Certamente è - scrive Travaglio - o almeno era fino a ieri, uno degli spiriti guida della destra berlusconiana-salviniana". "Dopo mesi - prosegue - a raccontare la favola del Covid inventato dal governo comunista per metterci tutti ai domiciliari, s’è scoperto che il Billionaire è più contagioso di Codogno, Vo’ e Alzano Lombardo messi insieme".

Zuppa di Porro polemica con Travaglio

Nicola Porro, nel corso della sua rubrica, ci tiene a precisare che il punto di vista suo e di Briatore è tutt'altro che negazionista. Sottolinea che i loro dubbi riguardano il prezzo da pagare sotto altri profili rispetto ad un'emergenza sanitaria che, soprattutto negli ultimi tempi, ha dato dimostrazione di essere contenuta.

Fatta la premessa, arrivano le stoccate nei confronti di Marco Travaglio in relazione a quanto scritto. "Gode - tuona Porro - come un riccio in un articolo scandaloso" "Lo definisce - prosegue - prima negazionista e non lo è". "La minaccia - incalza - è fantastica". E poi fa un chiaro riferimento a quella che è la frase che sembra turbarlo di più, quella che parla di un futuro "inventario - scrive Travaglio - dei morti e dei feriti di questa campagna negazionista". "Ma ti ricordi - tuona Porro rivolgendosi al collega - gli amichetti tuoi, quei cerebrolesi tuoi collaboratori che dicevano che non c'era il virus e poi c'hanno fatto anche una campagna. Quei morti di fama sociale, hai presente quelli?".

"Hai presenti - prosegue Nicola Porro - che la tua collaboratrice Gismondo, un'ottima virologa, diceva che il virus era poco più che un'influenza?". "Zitti e muti- chiosa - perché erano amichetti vostri". E tornando sull'inventario: "Facciamolo di quelli degli amichetti tuoi che dicevano che era un'influenza prima che arrivasse".