Flavio Briatore avrebbe contratto il Coronavirus e sarebbe, al momento, ricoverato presso l'ospedale San Raffaele di Milano. La notizia, già ripresa da diverse fonti nazionali, è stata rivelata da L'Espresso. Al momento le sue condizioni sarebbero serie.

Covid: polemiche Briatore - governo

Facendo riferimento, inoltre, a quella che è la ricostruzione fornita da L'Espresso relativa agli ultimi giorni, Flavio Briatore, 70 anni, avrebbe partecipato ad una partita di calcetto svolta in Sardegna. Si sarebbe trattato di un appuntamento a cui avrebbe partecipato anche l'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic.

Il tecnico serbo proprio nei giorni scorsi è risultato positivo al Covid e questo ha generato una certa preoccupazione poiché si tratta di una persona che da qualche mese sta conducendo la sua personale battaglia contro la leucemia.

Va, inoltre, ricordato che anche il suo locale, il Billionaire, si è rivelato un focolaio posto sotto attenzione dalle autorità sanitarie. Le notizie degli ultimi giorni hanno raccontato di oltre cinquanta dipendenti dell'attività risultati positivi al tampone.

Secondo quelle che sono le indiscrezioni lanciate dal settimanale, Flavio Briatore non sarebbe in terapia intensiva.

Briatore: ha giocato a calcetton con Mihajlovic, positivo al coronavirus

Nei giorni scorsi era stato protagonista di una dura polemica nei confronti del governo.

In particolare non aveva gradito il fatto che si fosse deciso di chiudere le discoteche, per contenere l'azione del contagio del Sars-Cov2.

Flavio Briatore inoltre, si era scagliato contro il sindaco di Arzachena poiché ritenuto responsabile del fatto che, dopo la chiusura del suo locale, desse la possibilità alle persone di ballare sui tavoli in altri luoghi, contravvenendo al decreto che lo vietava.

Un'accusa pesante che si aggiunge alle innumerevoli polemiche sollevate dall'imprenditore per il modo in cui è stata gestita l'emergenza coronavirus.

Occorre ricordare che la chiusura delle discoteche e della sale da ballo è stata disposta dal govenro lo scorso 16 agosto. Una scelta determinata dall'innalzamento dei contagi e dalla visione di immagini divenute virali in cui si vedevano centinaia di giovani ballare, contravvenendo a qualsiasi regola relativa alle norme anti-contagio.

Rispetto alla decisione governativa di chiudere le discoteche era arrivata anche la protesta del settore che ha provato a fare ricorso al Tar per avere una riapertura. L'istanza è stata però rigettata.

Negli ultimi mesi l'imprenditore aveva avuto modo di manifestare il proprio dissenso nei confronti dell'esecutivo anche per il modo in cui era stata affrontata l'emergenza economica.