"Posizione rispettabile". Marco Travaglio, ospite di Otto e mezzo su La 7, ha definito così il punto di vista di quanti ritengono che dopo lo strappo di Renzi sia necessario portare i cittadini alle urne. "Non è che si può dire - ha precisato - che le elezioni sono una vergogna". Una premessa a cui, però, ha aggiunto una serie di notazioni che hanno lasciato intendere diverse cose. Quella principale è che questo, con la pandemia in corso, potrebbe non essere il momento opportuno per vivere una fase di tre mesi di stand by governativo, proprio mentre tante parti del Paese chiedono risposte.
Ragion per cui, a parte le elezioni, Marco Travaglio ha delineato quelli che ad oggi potrebbero essere gli scenari. Due dei quali avrebbero Conte al timone di un nuovo governo all'interno di questa legislatura (o con i "costruttori" o con Italia Viva) o un governo d'unità nazionale con larghe intese.
Otto e mezzo, il giornalista delinea tre scenari
La prima soluzione ai fini del proseguimento dell'attuale legislatura è quella più chiacchierata al momento. "Il Conte bis - ha evidenziato Travaglio - con i costruttori o come diavolo li vogliamo chiamare". Il riferimento va ovviamente alla costruzione di una nuova maggioranza parlamentare grazie al sostegno di parlamentari pronti a sostenere l'esecutivo anche in nome delle contingenze.
In precedenza la figure in questione erano anche state etichettate come "responsabili".
Poi spazio alla seconda ipotesi. "Il Conte bis - ha affermato Travaglio - con dentro di nuovo Italia Viva che, appena riseduta al tavolo, ricomincia esattamente a fare quello che ha fatto in questo anno e mezzo. Non dimentichiamo che un anno fa se non arrivava il Covid, il governo saltava sulla prescrizione sempre per iniziativa di Italia Viva che si era appena formata, garantendo a Conte che non avrebbe dato problemi fino alla fine della legislatura".
E poi la terza strada. "Il governo istituzionale o tecnico di larghe intese con tutti dentro. Un governo - ha incalzato Travaglio - dove ci sono quelli che faticano ad andare d'accordo nel centrosinistra e Cinque Stelle, più quelli del centrodestra. Auguri!".
Crisi di governo, Travaglio dice c'è una soluzione meno peggiore delle altre
Sullo sfondo c'è ovviamente la figura del presidente della Repubblica. Un protagonista della vicenda che potrebbe scegliere di entrare in campo. "Se - ha evidenziato Travaglio con un inciso - non si riesce a mettere in piedi un governo presto Mattarella a votare ci manda a passo di samba o di carica".
Parole pronunciate nell'ambito dell'espressione della propria opinione. "Io ha detto il direttore Il Fatto Quotidiano - penso che in questo momento o uno si prende la responsabilità di dire che andiamo a votare oppure si sceglie la soluzione meno peggiore. Secondo me il governo Conte con i costruttori è la soluzione peggiore, escluse tutte le altre"