Presso la residenza universitaria San Saverio, martedì 17 novembre si è tenuta “La giornata mondiale dello studente”. Promotore dell’iniziativa sul territorio di Palermo è stato il Club culturale Sherwood, gruppo di giovani studenti che attraverso una serie di iniziativeha datoprova negli ultimi anni che in un contesto molto politicizzato come quello universitario è possibile realizzare attività di spessore senza avere mai un secondo fine se non quello di una continua crescita culturale del collettivo. Un ruolo importante nella buona riuscita della serata è stati affidatoall’Ersu di Palermo che ha patrocinato la manifestazione dimostrando attenzione su temi importanti come cultura, integrazione e solidarietà.

La giornata è stata scandita da diversi momenti tra di loro concatenati. Intorno alle 15.00 è stata inaugurata la mostra collettiva degli studenti dell’Accademia delle belle arti di Palermo insiemeall'inizio di un’attività di Book sharing pensata da Sherwood per permettere la condivisione di libri privati tragli studenti e dare loro la possibilitàdiusufruirne per qualche mese. Alle 20.00 è stato offerto ai partecipanti un aperitivo e subito dopo, alle 20.30, ha avuto inizio un momento di riflessione sulle vicende recentemente accadute con un interessante focus su Parigi che ha visto l’intervento delle istituzioni nella figura dell’attuale assessore alla formazione Bruno Marziano e del presidente dell'Ersu, il dott.

Alberto Firenze. La fine dell’incontro è stato caratterizzato dall'esibizione del coro multi etnico dell’Ersu che ha emozionato i presenti in platea con diversi pezzi tra cui l’inno della Marsigliese. La serata, poi si è conclusa con una deliziosa jam session.

Il club Sherwood

Il club culturale Sherwood nasce nel 2013 dall'iniziativa di un gruppo di studenti che sentono la necessità di favorire la diffusione della cultura giovanile in tutte le sue forme artistiche creando un punto di incontro per tutti coloro che perseguono i loro stessi obiettivi.

Nella letteratura popolare, la Foresta di Sherwood è legata al mito di Robin Hood. Questo, in chiave moderna, rappresenta l’eroe che vuole a tutti i costi rivendicare gli oppressi. Al di là della leggenda di chi “ruba ai ricchi per dare ai poveri”, la foresta di Sherwood assume il significato simbolico di luogo di rifugio, una sorte di “corte dei miracoli” per tutti coloro che vogliono sentirsi parte di qualcosa.

L’oppresso e il denigrato che si rifugia nella foresta non è l’individuo in sé ma l’intento represso dell’espressione artistica e culturale. Andando oltre le problematiche della società moderna, la cultura è una delle poche alternative rimaste ai giovani per fare sentire la propria voce, per esprimersi e dar valore ad una generazione sempre più accusata di perdita di valori.