Dal 13 al 19 Maggio 2017, presso la "Galleria D'Arte - Josephine Boni", in Via Notarbartolo, 49 a Palermo, sarà presente la mostra personale di pittura di Eugenia Affronti Spina intitolata "La mia Sicilia", artista poliedrica e dai caratteristici capelli color fragola.
La mostra che profuma di Sicilia
Alla base della mostra "La mia Sicilia" c'è, sicuramente, la 'sicilianità': quel senso profondo di appartenenza ad una terra meravigliosa, variopinta, difficile e squisitamente passionale che si racconta attraverso i suoi colori, i suoi profumi e le sue prelibatezze intrecciate a concetti astratti.
È molto facile, per un siciliano, guardare un cannolo per poter sentire la scioglievolezza della ricotta e la croccantezza della cialda profumata e dolcissima; è impossibile, per un siciliano, non guardare una lupara e una parete con su scritto "No Mafia" senza commuoversi di fronte alla violenza e al senso di vuoto che si avverte per le vicende storiche avvenute negli anni '90 del '900.
È, poi, impossibile, per un siciliano non guardare una pala di fichi d'India senza sentire la dolcezza succosa e pungente dei frutti dai mille colori e dal sapore inebriante senza restare folgorato da tale bellezza.
Per un siciliano, questa, è quotidianità, la fortuna di poter osservare ogni giorno una sfumatura diversa, un sapore diverso, un profumo diverso: ora succoso, ora cremoso, ora pungente, ora al cioccolato e ora al marzapane.
È questo che si prepone Eugenia, l'artista che ha fatto della sicilianità il suo tratto distintivo: permettere ai siciliani di ritrovarsi, rivedersi ed innamorarsi sempre di più della propria terra e, perché no, anche di sé stessi e, per i visitatori non siciliani di assaporare le bellezze che caratterizzano l'Isola più grande d'Italia.
Le meraviglie che si intrecciano alle contraddizioni, i sapori che si intrecciano ai dissapori, i profumi che si mischiano al fetore della polvere da sparo e di quella sensazione di "sporco" che da tanto, troppo, rovina l'immagine della Sicilia.
Simbolismo chiaro, diretto, intellegibile e di impatto che colpisce ferisce e affeziona: un mondo policromo intriso di colori accesi e vivaci.
Pasticceria che rimanda vagamente a simbolismi erotici che molto fanno pensare al gusto dei dolci come al desiderio e all'appagamento sensuale di un croccante cannolo o delle "Minne" di marzapane e frutta candita.
La Sicilia mostra sé stessa attraverso gli occhi e la mano dell'artista e che l'artista offre ai suoi fruitori.