Intorno alle ore 14 di ieri, 22/8, i vigili del fuoco, intervenuti per domare un incendio fra le sterpaglie nei pressi di un cantiere edile abbandonato hanno fatto la macabra scoperta: dentro un grosso tubo di cemento, un cadavere in stato di decomposizione. Il ritrovamento è avvenuto in via Messina Marine, poco distante dal fiume Oreto, zona abbastanza trafficata e molto conosciuta a Palermo.

Sono immediatamente state allertate le forze dell'ordine che hanno chiamato anche un medico legale per il riconoscimento del corpo: al momento l'identificazione è abbastanza difficile date le condizioni del ritrovamento.

La polizia propende per l'ipotesi di una morte naturale ma al momento non è possibile escludere nessuna pista. La zona è stata transennata ed è intervenuta sul posto anche la polizia scientifica.

Non è la prima volta che nel capoluogo siciliano si registrano questo tipo di scoperte: ad inizio luglio infatti era stato ritrovato un cadavere nei pressi di piazza Cairoli e qualche settimana dopo alcuni passanti avevano chiamato la polizia a causa di un corpo in mezzo alle macchine, in corso dei Mille, sempre nei pressi della stazione centrale. Entrambi corpi di donna, senza alcun segno di violenza. La seconda, ragazza di 25 anni, aveva deciso volontariamente di allontanarsi dalla famiglia e vivere da clochard insieme ad un uomo.

Non si sanno ancora le cause della morte ma purtroppo è chiaro che i clochard corrono molto rischi in più, come già capitato a marzo. Le indagini non si fermano e si aspettano ulteriori chiarimenti per i diversi casi.

Qualche giorno fa invece, è stata trovata morta a Palermo una donna di 69 anni mentre si trovava nella sua abitazione.

Il corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, probabilmente si trovava lì da alcuni giorni. I vigili del fuoco entrati nell'appartamento hanno dovuto mettere delle maschere perché l'odore all'interno della casa era troppo forte. La donna viveva da sola ed era qualche giorno che i vicini non la vedevano. In questo caso la morte è stata probabilmente causata da un malore improvviso della donna, rimasta lì fino al giorno del ritrovamento da parte dei vigili del fuoco.

Il dramma della solitudine a Palermo, ancora una volta, colpisce i più anziani.

Durante l'anno diversi i ritrovamenti di corpi senza vita nelle diverse parti d'Italia, fra cui molti bambini o teenager, come quello ritrovato a Budrio.