Qualche giorno fa è apparso sul noto social network Facebook, l'annuncio di una persona che cercava una badante online per una signora anziana disabile e sola.

La vicenda

Come risaputo, vi sono tantissimi gruppi su Facebook riguardanti lavori online, da svolgere comodamente da casa. Si trovano spesso alcuni annunci per lavori di rappresentanza, scommesse online, ma il post comparso qualche giorno fa è piuttosto inusuale. La persona in questione, di cui è stata censurata l'identità per ragioni di privacy, cerca una badante online per una signora anziana: il pagamento sarebbe di 800 euro mensili, per un lavoro di 4 ore dal lunedì al giovedì, come spiegato nell'annuncio.

L'impiego consisterebbe nel parlare e dialogare con la signora in videochiamata, per tenerla impegnata durante il pomeriggio.

Che si tratti di una bufala o meno, sicuramente è qualcosa che dovrebbe far riflettere: la persona in questione è davvero così sola da cercare la compagnia di sconosciuti in videochat? Dove sono gli amici e i parenti della signora? Questa è forse la nuova frontiera della solitudine: un paio di anni fa vi era un certo tipo di rispetto verso le persone anziane, erano considerate "sagge" e avevano spesso l'ultima parola nelle decisioni familiari. Adesso è ancora così?

La solitudine degli anziani

In Italia, su 59,1 milioni di abitanti, le persone oltre i 65 anni nel 2007 risultavano essere 11,8 milioni, raggiungendo quindi il 19,9% della popolazione totale: una buona parte degli italiani sono quindi anziani.

Ma fra questi over 65, quanti vivono nelle condizioni ideali, curati, accuditi ed in compagnia? Probabilmente molti di loro saranno rimasti vedovi, soli e come dimostrato dalla recente notizia, i figli non vogliono più nemmeno prendersi cura dei loro genitori e purtroppo sono capaci perfino di commettere azioni atroci.

Nella migliore delle ipotesi, le persone più grandi saranno portate in una casa di riposo e lasciate lì sole: sfortunatamente in alcuni casi molti non hanno denaro a sufficienza per permetterselo e quindi cercano altri rimedi, come nel caso della badante online.

Ma qual è la soluzione? Perché l'umanità è arrivata a questo punto?

Un mondo che cambia

Forse la risposta a questa domanda è che ormai il mondo va così veloce da non permettere più di avere un minimo di umanità: la parola d'ordine è lavorare, guadagnare, concentrarsi su sé stessi e prevaricare tutto e tutti. Facendo così però, forse quando anche gli attuali giovani diventeranno anziani, si ritroveranno nelle stesse misere condizioni di chi li ha preceduti e si pentiranno di aver trascurato i loro genitori.

Come canta Renato Zero nella canzone "Spalle al muro" i "vecchi" forse non valgono più nulla, al contrario bisognerebbe liberarsene "Vecchio sì con quello che hai da dire, ma vali quattro lire dovresti già morire, tempo non ce n'è più, non te ne danno più...".

Forse l'annuncio comparso sarà anche una bufala, ma la situazione dei "vecchi" in Italia è davvero tragica: l'uomo dovrebbe imparare a ritrovare un po' di umanità persa e guardarsi intorno e occuparsi degli anziani con la consapevolezza che le persone più grandi non sono un peso bensì una risorsa.