I parlamentari socialisti, guidati dal segretario Riccardo Nencini e dal capogruppo di Montecitorio Marco Di Lello, sono oggi a L'Aquila. Stanno trascorrendo l'ultimo giorno dell'anno in piazza Duomo.

Lo faranno, si legge sul sito ufficiale, "per chiedere l'attenzione di Governo e Parlamento verso la città colpita dal sisma nel 2009".

Secondo i Socialisti, si legge sempre sul sito la programmazione e l'attenzione verso la città è stata fino ad ora insufficiente. Nencini in una nota sottolinea come "nel decreto Milleproroghe si nomina un commissario 'ad acta' per interventi infrastrutturali nell'Irpinia colpita dal Terremoto del 1980.

Trentatre anni fa! Nella recente 'legge di stabilità' si è data autonomia di spesa fino alla primavera per fronteggiare i danni provocati dal sisma a L'Aquila. Nel contempo è stato inviato a Pompei, dall'Abruzzo, chi si occupava di monumenti e di opere d'arte. Due brutti segnali. Gli esperti sostengono che per restituire il capoluogo ai suoi cittadini servano almeno dieci anni e circa 4 miliardi e 300 milioni di euro".

I socialisti si sono anche fatti promotori di un emendamento alla legge di stabilità, che, sottolinea sempre il segretario, serve a "evitare che fra trent'anni si nomini un commissario 'ad acta' per la ricostruzione anche a L'Aquila".



Insieme a Nencini e Di Lello saranno a L'Aquila la deputata socialista Pia Locatelli che ha recentemente vinto il premio OpenCamera come migliore parlamentare italiana del 2013 e i deputati Di Gioia e Pastorelli.

Saranno presenti anche i dirigenti socialisti Rometti e Schietroma (già membro del Consiglio Superiore della Magistratura) e i dirigenti locali del PSI guidati dal segretario regionale Massimo Carugno.

Una bella notizia, dunque, per il capoluogo abruzzese abbandonato nel corso degli ultimi anni, al suo destino.