L'idea che Edward Snowden meriti il Nobel per la pace è venuta a due politici norvegesi, Baard Vegar Solhjell e Snorre Valen. Un titolo che agli gli Stati Uniti potrebbe piacere poco, visto che l'ex collaboratore della National Security Agency solo lo scorso anno ha fatto trapelare una grande varietà di documenti del governo. Per gli Usa di fatto Snowden è un ladro e un criminale.

I due politici socialisti hanno avanzato il nome di Snowden al comitato Nobel, con la motivazione che le rivelazioni di Snowden hanno reso il mondo un posto più sicuro.

"Non c'è dubbio - hanno ammesso Valen e Vegar Solhjell - che le azioni di Edward Snowden possono aver danneggiato gli interessi di sicurezza di diverse nazioni nel breve termine. Siamo, tuttavia, convinti che il dibattito pubblico e il soffio di cambiamento della politica che si sono succeduti ha contribuito ad un ordine più stabile e pacifico mondo".

A poter avanzare una candidatura per il Nobel sono ogni anno migliaia di persone in tutto il mondo, compresi i membri dei parlamenti nazionali o dei governi, i vincitori precedenti, e i docenti universitari.

Il gruppo di cinque membri che assegna il Nobel non confermerà subito le candidature, accade però che chi propone una nomina lo faccia in pubblico.

Lo scorso anno la commissione ha ricevuto un numero record di 259 candidature per il Nobel per la pace 2013, che è andato l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche nel mese di ottobre.

Le proposte saranno accolte fino al 1 febbraio per le candidature del 2014. La commissione annuncerà poi il vincitore ad ottobre. L'eventuale vittoria di Snowden arriverebbe cinque anni dopo la discussa assegnazione del premio a Barack Obama, all'inizio del suo secondo mandato.