Continuano le proteste in varie città italiane, per cercare di dare maggiore attenzione al grave problema del sovraffollamento delle carceri, che ad oggi sembra non trovare una via d'uscita.

Non ultimo lo spostamento, a causa del prolungarsi della chiusura del decreto Bankitalia-Imu, della discussione che avrebbe dovuto avere luogo alla Camera ieri 29 gennaio 2014 in relazione al discorso inviato da Giorgio Napolitano a ottobre circa il problema delle impossibili condizioni di vita nelle carceri italiane. Da allora, il dibattito sulla missiva del Presidente della Repubblica non aveva ancora trovato spazio in Parlamento e, solo in seguito alle proteste dei Radicali e di altri esponenti politici, era stata fissata la data del 29 gennaio, poi spostata.

Questa volta la protesta di alcuni attivisti impegnati nella battaglia a favore dell'amnistia e dell'indulto è avvenuta in piazza Montecitorio: qui due persone si sono cosparse di benzina minacciando di darsi fuoco all'interno di una piccola costruzione in legno.

La Polizia è subito intervenuta e li ha convinti a cambiare idea facendosi consegnare la tanica di benzina che avevano con sè. I ragazzi sono stati accompagnati nella più vicina stazione e hanno spiegato le proprie motivazioni ovvero la volontà di prendere parte ad una manifestazione organizzata per protestare contro l'increscioso problema del sovraffollamento delle carceri.

Sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e procurato allarme, ed in seguito rilasciati.