Continuano le proteste dei Radicali, a favore dei provvedimenti di amnistia e indulto per risolvere il gravoso e urgente problema del sovraffollamento delle carceri.

E' soprattutto il gruppo dei Radicali di Firenze a dimostrarsi particolarmente attivo e ad attivarsi in numerose forme di protesta nei confronti del sindaco della propria città, da sempre apertamente contrario alla strada dell'amnistia e dell'indulto. Già a Capodanno, era stata organizzata una manifestazione nella città gigliata che, seguendo l'esempio della marcia di Roma del 25 dicembre, aveva coinvolto un discreto numero di persone, appartenenti a varie fedi politiche.

Successivamente, alcuni esponenti Radicali avevano seguito l'esempio del proprio leader Marco Pannella iniziando lo sciopero della fame per protestare contro le drammatiche condizioni del carcere di Solliciano - Firenze.

Il 25 gennaio è stata poi la volta di una nuova protesta davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario, alla quale ha ovviamente partecipato anche Matteo Renzi. Il sindaco della città è stato accolto, durante la sua uscita dal Palazzo di Giustizia con la canzone " Nella vecchia fattoria, ia - ia - o, lui non vuole l'amnistia, ia - ia - o. Cambia verso, Renzi, cambia verso!" Una filastrocca che, nella sua comicità, vuole invitare il leader del PD a cambiare opinione in merito all'amnistia e all'indulto, seguendo il consiglio dato alle Camere  dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Matteo Renzi non si è espresso in merito a questo coro improvvisato ed è andato dritto, continuando a parlare al cellulare. I Radicali hanno invece continuato il loro sit-in esponendo striscioni con la scritta "Amnistia".