L'istituto di Sondaggi politici ed elettorali SWG, tramite il sito Affari Italiani rende noti i dati relativi alle intenzioni di voto degli italiani divisi per partiti e coalizioni. Il sondaggio viene divulgato il 17 gennaio 2014 ma viene fatto risalire come elaborazioni dati al giorno prima.
Appare evidente un crollo inatteso del PD, evidentemente l'azione di Matteo Renzi se da una parte conforta la grande maggioranza degli elettori del Partito Democratico, dall'altra parte trova il non consenso dei fedeli a Bersani o ai lettiani, visto che il segretario continua a sparare a zero sul Governo Letta rischiando di provocarne la caduta o minarne la stabilità.
Quasi invariati i dati sulle intenzioni di voto degli altri due partiti maggiori. Il Movimento 5 Stelle perde solo lo 0,1% e Forza Italia lo 0,2%. Chiare le conseguenze sulle coalizioni con il Centrosinistra che pur rimanendo in vantaggio sul Centrodestra vede calarne l'entità percentuale.
Sale invece il Centro di oltre mezzo punto, ma sappiamo bene che quest'ultimo non sarà più coeso alle prossime Elezioni Politiche dopo l'evidente spaccatura in seno a Scelta Civica dove non tutti sono convinti di fare blocco con l'Udc di Casini.
In leggero calo ma sempre alta e consistente la percentuale degli indecisi aggiunta a quella degli astenuti, insieme costituiscono il 38,9%, praticamente sono loro il primo "partito" d'Italia.
Sondaggi politici elettorali SWG del 17 gennaio 2014, partiti e coalizioni
Il PD resta in testa con il 32,4% ma perde 1,5 punti rispetto alla settimana precedente. Forza Italia si attesta al 20,8% mentre il M5S segue da vicino con il 19,9%.
Si mantiene molto basso il Nuovo Centrodestra di Alfano al 3,8% guadagnando un modesto 0,1%.
Molto meglio fa la Lega Nord con il 5,2% dei consensi, in crescita di mezzo punto. Sel cresce solo dello 0,1% e arriva al 3,9%.
Fratelli d'Italia sale al 2,8% (+0.3%), in salita dello 0,4% anche Scelta Civica al 2,4%, basso il dato di Udc all'1,6%, a seguire Rifondazione Comunista all'1,4%, Idv 1,1%, lo 0,7% per La Destra.
Alla voce altri partiti risultano i neutrali che non si riconoscono in una coalizione al 2,4%, mentre "gli altri" del CSX sono allo 0,9%, e quelli del CDX allo 0,7%.
Il totale coalizioni assegna al Centrosinistra il 37,2% e al Centrodestra il 34,0%.
Ovviamente i sondaggi politici ed elettorali vanno presi per quello che sono, anche perchè se si andasse al confronto fra i 7-8 isituti più importanti, nell'arco della stessa settimana i dati in certi casi sono molto differenti tra di loro, al punto di stravolgere la presunta e reale situazione politica elettorale del Paese.
Non dimentichiamo che l'incontro odierno fra Renzi e Berlusconi potràdare uno scossone al sistema influenzando molto le intenzioni di voto degli elettori, da non sottovalutare anche il caso De Girolamo che in caso di mozione di sfiducia del M5S appoggiata come pare sarà dal PD, potrebbe dare uno scossone al Governo da crisi o caduta.