Il leader del M5S Beppe Grillo, dopo essersi presentato incappucciato davanti ai microfoni dei giornalisti e dopo lo show di ieri sera al Palalottomatica di Roma, accolto dal calore di 8 mila persone, (secondo i dati ufficiosi dei grillini), durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi alla Camera, è sceso in campo in giacca e cravatta per promuovere l'abolizione di Equitalia per una "questione di giustizia con le persone", sottolineando come il sistema tributario va completamente cambiato e proponendo l'impignorabilità della prima casa.

Il leader penstellato ha invitato il popolo italiano ha postare i selfie delle cartelle di Equitalia sul suo blog e ha promesso alle persone che vogliono uccidersi a causa dei debiti che sarà presente insieme ai suoi attivisti ai bandi d'asta delle casa pignorate per guardare negli occhi i funzionari che vendono case a un terzo del loro valore.

Riferendosi alle prossime Elezioni Europee, inoltre, ha sottolineato che il 25 maggio il M5S cambierà la storia dell'Italia e di essere pronto insieme agli attivisti a prendere le macerie dell'Italia.

L'ex comico ha voluto spiegare la provocazione del post pubblicato nelle ore scorse nel suo blog in cui ha parafrasato Primo Levi: "Se questo è un Paese" e ha sottolineato come il M5S riesca a tenere lontano il fascismo e a fare da cuscinetto, affermando di essere l'assicurazione di questo governo burla, contro le rivolte popolari fasciste. Grillo si riferiva anche a quello che sta accadendo negli altri paesi Ue, in vista delle prossime Elezioni Europee, che mostrano il boom dei partiti di estrema destra anti euro come il Front National di Marin Le Pen.

Beppe Grillo alla Camera ha attaccato il Presidente del Consiglio Renzi definendolo "l'ebetino "di Firenze, il pagliaccetto messo lì per fare la campagna elettorale per le Elezioni Europee, a proporre il voto di scambio di 80 euro, a tagliare l'Irpef e aumentare le tasse regionali e abolire le detrazioni sociali, e a fare una legge elettorale con i massoni e con Verdini; infine ha definito la Boldrini, il presidente della Camera, "una dilettante allo sbaraglio".

Non sono mancati duri commenti verso la condanna ai servizi sociali dell'ex premier Silvio Berlusconi considerata troppo leggera. Il leader del M5S, uscito dal suo blog a viso scoperto, ha anche spiegato che la riforma elettorale dell'Italicum non si farà perché in caso di ballottaggio il M5S avrebbe la maggioranza, non il Pd né FI, precisando con orgoglio di essere la prima forza politica del Paese.