Sono appena terminate le operazioni di scrutinio per le elezioni europee. I risultati sono ben diversi da quello che ci si attendeva. Non solo il Pd vince, ma stravince! Il partito di Matteo Renzi infatti ottiene quasi il 41% delle preferenze (40,81% per la precisione) con oltre 11 milioni di voti. Ben al di sopra dei dati dei sondaggi che lo davano intorno al 35%.

Il grande deluso di questa competizione è stato però Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 Stelle aveva affermato negli ultimi giorni di campagna elettorale che avrebbe superato il PD e che, se avesse vinto il suo partito, si sarebbe dovuto tornare alle elezioni.

Ed invece non solo il M5S non ha vinto, ma  ha ottenuto la metà dei voti del PD, poco più di 5 milioni che lo attestano al 21,16%.

Il partito che però dovrebbe porsi più di una domanda, anche più di quello grillino, è senza dubbio Forza Italia. Il partito di Berlusconi, che puntava a raggiungere almeno il 20%, si è dovuto fermare ad appena il 16,82%, una debacle, certamente il risultato peggiore della storia di Forza Italia. Non tutto è perduto però per i forzisti perché in un certo senso possono esultare per i risultati non molto esaltanti degli altri partiti di destra, ovvero la Lega Nord che ha raggiunto il 6,16% e NCD-UDC che hanno toccato il 4,38%. Berlusconi sa bene che, se fossero questi i risultati delle politiche, questi partiti non conterebbero molto, ma tutti insieme in una coalizione le cose potrebbero andare diversamente.

Le elezioni europee vanno abbastanza bene anche per Sinistra Ecologia e Libertà che si è presentata sotto il nome "L'Altra Europa con Tsipras", attestandosi di poco sopra la soglia di sbarramento per il Parlamento italiano, ovvero il 4,03%. Malissimo invece per il partito di Monti che insieme a quello di Giannino non raggiungono nemmeno l'1%, soglia non raggiunta nemmeno dai Verdi e dall'Italia dei Valori.