Jean-Claude Juncker sarà il prossimo presidente della Commissione europea. Dopo una lunga trattativa, infatti, l'ex capo dell'Eurogruppo ha ottenuto il via libera dai capi di Stato e governo. Il passaggio dovrà essere ratificato dall'Europarlamento, in cui la maggioranza a sostegno di Juncker è molto ampia.

Chi è Jean-Claude Juncker

Il suo nome non suona di certo nuovo: il prossimo presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, lussemburghese di 60 anni, è stato infatti presidente dell'Eurogruppo, il coordinamento dei ministri dell'Economia dell'area euro.

L'incarico è stato ricoperto dal 2005 al 2013. In questi anni ha dovuto affrontare i momenti più difficili della crisi della moneta unica.

Nella sua carriera, prima di entrare in politica, è stato governatore della Banca mondiale per 7 anni, dal 1988 al 1995. In seguito ha avuto lo stesso ruolo per Fondo monetario internazionale. Insomma è stato sempre in prima fila nelle istituzioni economiche globali.

In Lussemburgo è stato un leader indiscusso: è stato premier dal 1995 sino al 2013. Ha dovuto lasciare per uno scandalo che ha coinvolto il suo governo, ma questa situazione non ha danneggiato le sue ambizioni. Il Ppe (Partito popolare europeo) ha puntato su di lui come candidato presidente alla commissione Ue alle elezioni del 25 maggio.

Pro e contro di Juncker

Juncker è descritto come un leader pragmatico, capace di adattarsi a tutte le difficoltà dai suo sostenitori. Dunque, il profilo ideale per un ruolo delicato come la presidenza della Commissione europea.

I detrattori, invece, lo indicano come una figura debole, pilotata dalle grandi banche d'affari. L'ex capo dell'Eurogruppo è stato "incolpato" delle politiche di austerità degli anni scorsi che hanno indebolito le economie di molti Paesi.