In questi ultimi giorni sulla scena politica italiana è tornato, anche se a piccoli passi, l'asse Forza Italia e Lega Nord, e dopo aver accettato la sfida in diretta televisiva del segretario federale, Matteo Salvini, di far nascere una nuova alleanza del Cdx per uscire dall'Europa e diventare il leader di un nuovo centrodestra moderato, Silvio Berlusconi, il leader di FI, ha aperto alla Lega Nord e ha dichiarato: "Il segretario leghista? Perché no, decideranno le primarie".

Per la leadership del nuovo centro destra moderato saranno decisivi i risultati del ballottaggio di Padova tra Ivo Rossi del Pd e Massimo Bitonci della Lega Nord, distanziati da poco meno di 3 mila voti.

Le primarie stabiliranno la possibile leadership di Matteo Salvini per un nuovo centrodestra italiano, conquistata secondo le dichiarazioni del segretario del Carroccio con la correttezza, e con un programma No Euro: "Il vaffa è una protesta, va bene una volta, due; ma siamo pagati per risolvere i problemi di chi ci vota, non per protestare".

Ad ogni modo la nuova alleanza FI e Lega Nord ha avuto inizio con la raccolta firme per il referendum per l'abolizione della riforma Fornero e con lo stop alle riforme del premier Renzi, il quale subito dopo la clamorosa e storica vittoria elettorale, con il 40% dei consensi, sta cercando di risolvere la sempre più difficile erogazione del bonus Irpef degli 80 euro e l'approvazione della riforma del Senato.

In merito in queste ultime ore il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha dichiarato: " Il Senato Rosso è inaccettabile".

Durante la Conferenza Stampa di oggi alla Camera, il segretario del Carroccio e il forzista Toti hanno voluto sottolineare la loro intenzione di realizzare iniziative politiche concrete. Assente il leader di FI, Silvio Berlusconi, ancora incerto sulla leadership di Matteo Salvini, frenato soprattutto dall'alleanza Europea del leghista con il Front National di Marine Le Pen.

Tuttavia Matteo Salvini ha sottolineato: "Il centrodestra che fa il centrodestra vince in tutta Europa, le primarie le farei sui progetti di centrodestra. La miglior sfida che possiamo lanciare a Renzi è sul campo delle proposte, perché non possiamo concorrere con lui sul 'promettificio'".

Il leader del Carroccio, l'altro Matteo No Euro, il recordman di preferenze in questa campagna elettorale per le Europee, sta continuando la rivoluzione nordista, cercando di conquistare palazzo Madama e la leadership del centrodestra; è sempre presente nei talk show televisivi anche e soprattutto di polemica e libera informazione come "La Gabbia". Matteo Salvini continua a gridare a pieni polmoni: " L'euro è morto, ormai lo dice anche chi l'ha inventato. Diventeremo terzo mondo se non usciamo prima che la sua fine ci travolga".