"In questi giorni, dopo i recenti suicidi in carcere, tra il personale di polizia penitenziaria è molto elevata la preoccupazione": lo ha dichiarato, mentre in commissione Giustizia al Senato della Repubblica ricomincia l'esame congiunto dei quattro disegni di legge per la concessione di indulto e amnistia 2014-2015 contro il sovraffollamento carceri, è Andrea Mazzarese, segretario provinciale del Sinappe del Trentino. Nel frattempo prosegue il dibattito sulla riforma della giustizia del Governo Renzi: già minacciato lo sciopero dei giudici di pace, critiche sono arrivate anche dall'Associazione nazionale dei magistrati.

A preoccupare i sindacati di polizia penitenziaria sono le condizioni di disagio e difficoltà provocate dal sovraffollamento carceri e dalla carenza di poliziotti penitenziari.

Giustizia e carceri, indulto e amnistia: 'preoccupazione elevata' della polizia penitenziaria

E dopo il tentato suicidio di ieri nel carcere di Torino anche l'Osapp (sindacato autonomo di polizia penitenziaria) denuncia le condizioni "di estremo disagio con cui gli agenti della polizia penitenziaria si trovano a operare", ha detto il segretario generale l'Osapp Leo Beneduci sollecitando interventi urgenti al Governo Renzi che con il sovraffollamento carceri sta facendo i conti in questi mesi e li dovrà fare anche nell'ambito della riforma giustizia del ministro Andrea Orlando dopo i primi segni di miglioramento della situazione carceraria registrati in seguito all'approvazione della legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali e alla conversione il legge del decreto svuota carceri che prevede sconti di pena e risarcimenti in denaro per i detenuti.

Indulto e amnistia 2014, mafia e Provenzano: Pannella per i diritti dei detenuti

Intanto, tre le ultime notizie, restano all'ordine del giorno dei lavori previsti in commissione Giustizia del Senato della Repubblica, presieduta dal senatore Francesco Nitto Palma, i quattro disegni di legge, esaminati congiuntamente, per la concessione di indulto e amnistia.

A quanto pare, anche se ancora si attende l'esito dell'ufficio di presidenza riunito martedì 9 settembre, l'esame congiunto dei ddl per indulto e amnistia 2014-2015 non verrà stralciato così come i ddl contenuti nella riforma della giustizia del Governo Renzi. "Amnistia e indulto, obiettivi che noi perseguiamo da anni - ha sottolineato Pannella che da tempo si batte per indulto e amnistia - sono stati indicati recentemente anche dalla Corte Europea e da una delegazione dell'Onu".

Amnistia e indulto 2014-2015, mafia e Provenzano: Pannella per i diritti dei detenuti

Non solo amnistia e indulto. Il presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito Marco Pannella chiede di nuovo interventi anche a tutela del capomafia Bernardo Provenzano, 82 anni, di Corleone, l'ex capo della mafia siciliana arrestato dopo quarantatré anni di latitanza e oggi "al 41 bis dichiarato incapace di intendere e volere - ha sottolineato il presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito - da ben tre procure della repubblica". Marco Pannella, che nei prossimi giorni con i Radicali italiani e Rita Bernardini proseguirà le iniziative per sollecitare al Parlamento l'approvazione di amnistia e indulto, ha fatto sapere che intende proporre al Partito Radicale di "offrire e organizzare - ha detto il leader storico dei radicali - dei diritti di difesa violati di Bernardo Provenzano, dei suoi parenti, dei figli, che per il 41bis non possono vedere il padre".