Le Provincie che sono in odore di abolizione per Grilloe il suo M5S rappresentano solo un poltronificio,la sintesi perfetta del voto di favore come deleteria abitudine tuttaitaliana.L'annuncio della decisione del M5Sdi tenersi fuori da questo poltronificioinutile appare scritto sul blog. I pentastellati non credono piùall'utilità delle Provinciepreferendoguardare all'orizzonte più capillare rappresentato dalle cittàmetropolitane.

Larinuncia del Movimento 5 Stelle

E'sul blog che Grillo da la notizia che vedrà il suo movimento starefuori dalle elezioni dei consigli provinciali che, nonostante ci siala legge di del Rio, verranno rinnovati con elezioni a cavallo tral'ultima settimana di settembre e la prima di ottobre medianteconsultazioni di secondo livello. Su ilfattoquotidiano.it è ilsindaco di Livorno, Filippo Nogarin, a dire che è giusto nonpartecipare visto che da sempre il movimento si batte contro. Daldibattito interno ai pentastellati emerge dunque la posizione chiarae netta di distinguersi dalla massa partitica che partecipa alteatrino.

Ilpeggioramento delle Provincie

Ilcarico da 11 come sempre è Grillo a offrirlo quando motiva questadecisione di restare fuori dai consigli provinciali. Sul blog ricordache il M5S si batte per la soppressione di quest'organo inutile efonte di sperpero di danaro pubblico, non si lascerà attrarre dallesirene e continuerà la sua battaglia perché la situazione dicattiva gestione è addirittura peggiorata. Infatti non è pensabileche non siano gli stessi cittadini a votare i candidati ma debbanofarlo i sindaci e a queste condizioni non è immaginabile che ilmovimento presti il suo appoggio: aumento dei consiglieri comunali (29.96 unità ) e assessori ( ben 5036 ) in barba alla legge DelRioche prometteva risparmi di gestione.

Lecittà metropolitane

Ilprogetto per gli enti di II livello o città metropolitane è statoapprovato invece anche grazie ad un referendum fatto a luglio, ma sesi teme di non raggiungere il numero di firme necessarie. Milano nonha raggiunto il quorum e si spera nel ricorso mentre a Roma lasituazione sembra migliore grazie al sostegno ricevuto da altriesponenti politici.