Dice Bankitalia che il dl Sblocca Italia fa ricorso, per accelerare la realizzazione di infrastrutture, a "deroghe alla disciplina ordinaria" che possono comportare rischi in termini di costi e tempi di esecuzione delle opere "nonché di vulnerabilità alla corruzione". Sostanzialmente sarebbe d'accordo anche Delrio che in questi minuti sta relazionando alla Camera, per un'audizione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'attuazione e l'efficacia delle politiche Ue in Italia. Delrio sostiene che "i fondi sono tutti assegnati ma non vengono spesi" - che poi  è il blocco di cui ci lamentiamo tutti da un po' di tempo.

E dunque l'interrogativo è : per quale motivo bisogna far ricorso a "deroghe" dalla disciplina ordinaria?

Tra questo ed altri interrogativi, arriva in parallelo l'audizione del Copasir - il Comitato parlamentare per la Sicurezza Nazionale, - al Premier Renzi, proprio in questi minuti, presso Palazzo San Macuto. Il Presidente del Consiglio, grazie all'ultima legge di modifica approvata proprio nella scorsa legislatura dal parlamento italiano, ha la responsabilità politica dei Servizi di Sicurezza italiani, coordinando i lavori attraverso il Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica). Il vicepresidente del Copasir, senatore di Ncd, Giuseppe Esposito, vuole conoscere le misure economico-sociali che il nostro governo intende mettere in atto per tutelare il paese dalle minacce sempre più emergenti: ebola, immigrazione incontrollata, crisi economica, criminalità recrudescente, anarco-insurrezionalisti infiltrati tra i No-Tav, aumento della disoccupazione, italiani rapiti all'estero ...

insomma un vero e proprio vaso di Pandora scoperchiato, cui si è aggiunta nelle ultime ore anche la minaccia terroristica al Vaticano.

Molti gli argomenti che si affrontano: dal cybercrime alle politiche ecoenergetiche, all'utilizzo dei fondi sovrani, alla Legge di Stabilità. E "protocollo farfalla", il protocollo di cui i Servizi avevano negato l'esistenza e su cui, invece il governo ha tolto il segreto di stato, e che lega l'attività dei servizi di sicurezza con alcuni detenuti in regime di 41 bis.

Il Copasir chiederà anche al Premier Renzi come intende assicurare, a livello governativo, il proseguimento dei lavori dell'Intellligence e degli uomini in divisa, che fino ad oggi hanno consentito al nostro paese di avere le frontiere ed il territorio tutelati sia sul fronte della lotta che ancor più su quello della prevenzione.

Attualmente il Copasir è composto da 5 deputati : Francesco Ferrara- Sel, Roberto Speranza- Pd, Rosa Maria Villecco Calipari-Pd, Angelo Tofalo -M5s, Paolo vitelli SCpI e 2 senatori : Vito Crimi - M5s, Bruno Marton M5s. E' presieduta dal senatore  Giacomo Stucchi - LN-Aut. Il segretario è il senatore Felice Casson- Pd.