Prosegue il dibattito civile sul delicato tema dell'amnistia e dell'indulto; negli scorsi giorni abbiamo potuto assistere ad un irrigidimento delle posizioni assunte dalla politica, tanto che i riverberi di una certa deriva al giustizialismo e al populismo politico possono facilmente identificarsi all'interno degli indirizzi seguiti dai parlamentari. Sulla questione è infatti intervenuta più volte la Commissione Giustizia al Senato, purtroppo (bisogna ammetterlo e confermarlo) senza raggiungere alcun risultato di riguardo; al momento l'unico provvedimento che probabilmente ha avuto un certo impatto pratico è stato lo svuota carceri 2014 approvato dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che prevede la possibilità di convertire la pena carceraria in attività lavorative esterne ai penitenziari (grazie all'aiuto offerto dalla regione e dal volontariato civile), mentre per chi ha subito condizioni di carcerazione ingiuste l'unica consolazione è tentare la (difficile) strada del risarcimento pecuniario.

Commissione giustizia in Senato attende il report del Guardasigilli sul svuota carceri 2014

Attualmente la Commissione Giustizia in Senato ha nuovamente sospeso l'analisi dei 4 ddl unificati portati avanti da Falanga (Forza Italia) e Ginetti (Partito Democratico) per un atto di clemenza generalizzato; si attende che il Ministero della giustizia fornisca i dati sull'efficacia dello svuota carceri 2014, ma sono in molti a pensare che la strategia attendista miri a rimandare una soluzione parlamentare a data da destinarsi, visto che a mancare nella pratica è il consenso politico verso un simile provvedimento. Non è un caso se lo stesso Ministro Orlando ha più volte parlato di ipotesi di scuola e di tema indigeribile; d'altra parte, leggendo le opinioni e i commenti rilasciati da molti dei nostri lettori, sembra diffusa anche a livello popolare l'idea che si stia rallentando i lavori per non perdere una parte del consenso popolare di chi è maggiormente orientato al giustizialismo.

Purtroppo le misure sin qui adottate dalla politica sembrano non essere riusciti ad impattare fortemente sul problema del sovraffollamento carcerario, almeno a giudicare dai ripetuti allarmi lanciati tanto dai sindacati di polizia, quanto dal Partito dei Radicali Italiani.

La risposta a Renzi dei Radicali e gli allarmi del Sappe

Riferendosi alle recenti dichiarazioni del Premier, ecco cosa risponde Valter Vecellio dal sito di Notizie Radicali: "Il presidente del Consiglio Matteo Renzi l'altro giorno ha detto che i criminali colpevoli devono pagare fino alla fine [...] Ignoro quali siano le statistiche che fanno dire al presidente Renzi che e cose vanno un po' meglio del passato.

I criminali colpevoli devono pagare fino alla fine [...] e quanto dovrebbe pagare uno stato così? E quanto devono, dovrebbero pagare un presidente del Consiglio, un Governo, una classe politica che neppure un momento di attenzione hanno ritenuto di prestare al messaggio del presidente della Repubblica Napolitano, l'impellente urgenza, ricordate?, alle ingiunzioni delle corti di giustizia europee, ai richiami della Corte Costituzionale, e del Pontefice?".

E secondo voi qual è l'analisi politica dell'attuale situazione sul sovraffollamento carcerario? Fateci conoscere le vostre opinioni con un commento; se invece desiderate restare aggiornati, vi consigliamo di utilizzare il tasto "segui" disponibile in alto.