Direttamente dal Blog di Beppe Grillo viene la notizia dell'espulsione dei "contestatori" che in occasione della festa del movimento cinque stelle al Circo Massimo fecero irruzione sul palco per chiedere principalmente maggiore trasparenza nel movimento. Una di quelle notizie che le altre forze politiche non si lasciano di certo sfuggire: avere la possibilità di accusare il movimento di risvolti autoritari e di assenza di una vera e propria democrazia interna è sicuramente un grande vantaggio per tutti gli oppositori del movimento. La cosa che sicuramente lascia perplessi è il perché si compiono azioni come questa che, fondamentalmente consistono nell'escludere queste persone dal poter partecipare alle votazioni online all'interno del sito, quando è palesemente ovvio che tutti si scaglieranno contro queste decisione strumentalizzandole per etichettare il movimento cinque stelle come autoritario e pseudo fascista.
Vi sono moltissimi parlamentari del movimento cinque stelle che ogni giorno svolgono un ottimo lavoro all'interno e all'esterno del parlamento e che rischiano di passare in secondo piano a causa di queste decisioni che distolgono l'attenzione dalle cose veramente importanti. Intanto nelle ore successive all'annuncio alcuni parlamentari del movimento hanno espresso la loro solidarietà nei confronti degli attivisti espulsi, esprimendo una certa perplessità verso questa decisione che non ha coinvolto nemmeno la "rete". La sensazione che dilaga un poco ovunque è che il movimento avrebbe qualcosa da cambiare nella sua gestione ai piani alti. Sono in molti infatti ormai a chiedersi cosa ne sarebbe del movimento cinque stelle se Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio lasciassero il loro posto ad altre figure di spicco del movimento quali Di Maio o Di Battista.
La forma di come si fa politica soprattutto nel nostro paese spesso passa in primo piano rispetto ai contenuti e ai risultati che si ottengono e questa è una cosa che forse ancora non è stata ben inglobata all'interno del movimento. Dopo la cocente sconfitta di maggio alle elezioni europee era auspicabile da molti una certa differenza di gestione in questioni come queste ma evidentemente la linea del movimento rimane la stessa cercando di fare della coerenza un cavallo di battaglia per i propri elettori.