La politica italiana viene scossa da una notizia che sconvolge lo stesso mondo politico e apre uno scenario che potrebbe cambiare gli equilibri nel prossimo futuro. Il leader M5S Beppe Grillo annuncia la nascita di un direttorio formato da 5 rappresentanti del partito, con i quali potrà condividere le decisioni più importanti: Di Battista, Di Maio, Fico, Ruocco e Sibilia. Sembra un vero e proprio passo indietro da parte del leader pentastellato che, con molta probabilità, lascerà il testimone al vero politico del movimento, il 28enne Luigi Di Maio, forse l'unico dei 5 ad essere considerato il probabile leader del partito.
Dalle dichiarazioni di Grillo si evince che lo stesso comico vuole dare ampio respiro al movimento al fine di rendere l'Italia un paese migliore. Per questo motivo la necessità di creare una sorta di rappresentanza che prenda in mano la situazione per far riprendere vigore al M5S. Questo direttorio avrà il compito di coordinare l'attività politica del partito nel prossimo futuro sempre però condividendo le decisioni più importanti con il comico genovese. Proprio quest'ultimo lancia una consultazione sul web per chiedere al popolo grillino cosa ne pensa di questa decisione. La vittoria del Si a questa decisione è netta con il 91,7% dei voti pari a 34.050 voti.
Nonostante questa vittoria i dissidenti del partito sembrano aumentare.
Gli stessi deputati e senatori del M5S accolgono la decisione di Grillo con freddezza ritenendo la costituzione del direttorio una perdita di tempo che non porterà a nulla di buono. Qualche parlamentare sembra pronto a lasciare il movimento come forma di protesta per l'istituzione del gruppo dei 'sostituti' di Grillo. I due deputati Daniele Pesco e Nino Alberti hanno comunicato in rete questa intenzione che certamente provocherà un forte scossone all'interno del partito. Intanto il 3 dicembre è stato fissato l'incontro congiunto dei parlamentari grillini, i quali saranno chiamati a ratificare le espulsioni di alcuni rrappresentanti del M5S.