Durante la trasmissione Quinta Colonna in onda su Rete 4 condotta da Paolo del Debbio in collegamento da Milano la piazza che stava dimostrando contro le occupazioni abusive si è scagliata contro le Istituzioni e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini definendolo un fascista e ottenendo come replica un poco liberale ed elegante: "Vai a lavorare. Vai a cag…Vai a occupare i giardinetti di casa tua".
Il leader della Lega Nord, che i dati degli ultimi sondaggi danno oltre l'11% nelle preferenze e secondo leader per la fiducia negli italiani, ospite in collegamento della trasmissione televisiva di Mediaset è stato assalito dalla gente scesa in piazza per chiedere che le case comunali vengano assegnate a chi ne ha diritto e per chiedere di mandare via le persone che hanno occupato abusivamente le abitazioni.
Una persona durante il collegamento ha voluto sottolineare la frustrazione in cui vivono i cittadini italiani onesti le cui problematiche e lamentele non vengono mai ascoltate da nessuno del governo compreso il leader del carroccio Matteo Salvini, accusato di essere soltanto interessato a fomentare l'odio tra i poveri.
Il segretario della Lega Nord all'opposizione del governo, contro l'euro, l'immigrazione e impegnato a formare una Lega Sud per dar via alla rivoluzione liberale del paese, in preda a un momento di rabbia ha espresso duramente la sua contrarietà verso la gente della piazza.
Intanto in queste ultimi ore in un'intervista rilasciata al Giornale il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha ribadito di rispettare e sostenere l'accordo del Nazareno sulle riforme con il premier Matteo Renzi, tuttavia ha sottolineato la sua preoccupazione per la grave recessione economica che sta attraversando l'Italia: "La Patria è oggi minacciata da una crisi economica senza precedenti".
L'ex premier ha anche annunciato il suo desiderio di scendere nuovamente in campo e candidarsi alle prossime elezioni sempre se la Corte Europee dei diritti dell'uomo cancellerà la sua condanna, ma non finisce qui, Silvio Berlusconi ha voluto ridimensionare il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, affermando che per fare la rivoluzione liberale bisogna essere prima di tutto dei liberali, e che al netto della propaganda e di qualche manifestazione deve ancora dimostrare di sapere fare qualcosa.
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