Il quotidiano Il Tempo ha reso noto l'esito dei Sondaggi politici elettorali Datamedia che riguardano le ultime intenzioni di voto e la fiducia nel Premier Renzi. Entriamo dunque nel dettaglio segnalando le differenze percentuali rispetto all'ultima rilevazione.
Sondaggi politici Datamedia 6 novembre 2014: crolla la fiducia in Matteo Renzi
Scende inesorabilmente l'ottimismo sull'azione di Governo, troppi annunci e una Legge di Stabilità che non convince gli italiani, i quali temono che non ci sarà realmente una diminuzione delle tasse e che probabilmente potrebbe esserci anche un taglio ai servizi locali, specie per i fondi tagliati a Regioni e Comuni.
Tutto questo porta la fiducia nel Premier Renzi al 50,0%, ovvero 3 punti in meno rispetto alla rilevazione precedente di Datamedia risalente alla settimana scorsa. Il Presidente del Consiglio va dove si dirige l'Italia, verso un'economia ancora calante.
Sondaggi elettorali Datamedia 6 novembre 2014: scendono PD e M5S
Sebbene il Partito Democratico sia saldamente il primo partito italiano con il 40,0%, il trend è negativo. Oggi perde lo 0,6%, portandosi dietro la continua battaglia interna e una possibile scissione, il PD segue Renzi (più o meno).
Allo sbando il Movimento 5 Stelle che con il 18,9% dei consensi, perde ancora uno 0,6%, La colpa è di Grillo o del continuo ostruzionismo in Parlamento dei parlamentari?
E' sintomatico di una sfiducia completa nella politica quando scende il gradimento del partito di Governo e contemporaneamente quello di opposizione.
Sondaggi politici elettorali 6 novembre 2014: crescono Lega e Forza Italia
Berlusconi comincia a mostrare una certa insofferenza verso Renzi e la sua manovra finanziaria, per non parlare del timore che possa scricchiolare il patto del Nazareno e gli accordi sulle Riforme.
FI sale dello 0,2% e raggiunge il 14,0%, un dato che rimane decisamente basso comunque.
Nel centrodestra sembra ormai essere Salvini il leader riconosciuto, il suo no all'Euro, al Jobs Act e agli immigrati clandestini, trova sempre più seguaci. La Lega Nord sale dello 0,3% e viene stimato all'8,8%, i tempi dello scandalo Belsito sono lontani
E gli altri partiti?
In calo dello 0,4% sia FDI-AN che scende al 3,8%, che SEL al 3,5%. Stabili invece NCD al 2,5%, e l'UDC all'1,2%. Alla voce Altri partiti, Datamedia attribuisce il 7,3% (+1,5%).
Cresce di qualche decimo percentuale il partito del non voto. L'astensione sale al 27,5% (+0,8%), gli indecisi scendono al 18,2% (-0,4%), le presunte schede bianche o nulle sarebbero al 2,1% (+0,1%).