Ancora buone notizie per Salvini e la Lega Nord dagli ultimi Sondaggi politici elettorali diffusi da Datamedia per Il Tempo e dall'Istituto Piepoli. Il Carroccio è in crescita e ormai insidia Forza Italia nella leadership del centrodestra. Renzi e il PD hanno un nuovo avversario e potrebbero pensare a elezioni anticipate, come già espresso da alcuni commentatori nei giorni scorsi. Le intenzioni di voto ovviamente sono ipotetiche: ad oggi manca una legge elettorale e si andrebbe alle urne con il Consultellum, in attesa che l'Italicum concordato con il Patto del Nazareno veda la luce.

Ultimi sondaggi elettorali Datamedia per Il Tempo: Lega a un passo da Forza Italia

Secondo le rilevazioni dell'istituto per il quotidiano romano, il Partito Democratico di Matteo Renzi si conferma saldamente in testa con il 38%. La Lega Nord di Matteo Salvini cresce sull'onda dell'entusiasmo del successo in Emilia Romagna, assestandosi all'11,5%. Forza Italia ormai è ad un passo: il partito di Silvio Berlusconi è segnalato in caduta libera al 13%. In calo, secondo Datamedia, il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, accreditato del 17,5%.

Sondaggi politici di Piepoli: Salvini al 12% nelle intenzioni di voto

La rilevazione che poniamo a confronto con la precedente vede il Carroccio ad un passo da Forza-Italia: 12% per i leghisti contro il 12,5% del partito dell'ex Cavaliere.

Il PD resta saldamente in testa anche in questa rilevazione e il Movimento Cinque Stelle si mantiene al 19%, segno che, spiegano gli esperti, il voto locale deludente resta scisso da quello nazionale. Da Pagnoncelli, però, c'è l'allarme per la fiducia in Matteo Renzi, scesa dal 70% di giugno al 50% di oggi.

Da tutte le intenzioni di voto appare ormai chiaro che Salvini pare essere l'unico leader credibile che il centrodestra può opporre al Premier.

Il Movimento Cinque Stelle, dal canto suo, non ha ancora espresso una figura chiave in grado di accrescere il consenso anche se è prevedibile che, in vista di un eventuale voto anticipato, lo faccia. La battaglia comunque si svolgerà sui temi della lotta alla disoccupazione e in generale sull'economia: dal governo sperano sul Jobs Act ma potrebbe non bastare.