Nel preserale di La7 di qualche giorno fa, precisamente nel programma tv d'intrattenimento Otto e Mezzo condotto da Lilli Gruber, tramite il punto di Paolo Pagliaro sono stati presentati i sondaggi politici Demopolis sulla crisi d'identità dei vecchi elettori di Forza Italia e del Centrodestra in generale. Ecco tutti i risultati: nessun leader nel centro destra che possa contrastare in qualche modo Matteo Renzi; differenti i risultati su Forza Italia e gli altri partiti. Salvini è il più accreditato a raccogliere l'eredità da leader di Berlusconi.

Sondaggi politici Demopolis: nessun leader del CDX può contrastare Renzi

E' sintomatico della crisi del Centrodestra, che il 45% del suo elettorato creda che ad oggi nessun leader politico che lo rappresenti possa competere con Matteo Renzi in qualità di Premier. Della serie: "Con Silvio Berlusconi fuori gioco fra età avanzata e inagibilità politica, non c'è speranza di contrastare l'attuale Presidente del Consiglio". Infatti, solo il 15% crede che l'ex leader di Forza Italia pur tornando agibile per la politica italiana, possa contrastare Renzi. Tuttavia, il 23% pensa che il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, possa maggiormente (rispetto ad altri), tenere testa politicamente al Premier e segretario del PD.

Citazione al 11% per Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, altri nomi citati danno un totale del 6%. Questi dati dimostrano lo sconforto degli elettori del Centrodestra e probabilmente di Forza Italia, e confermano l'esito dell'analisi di alcuni sondaggi politici elettorali, secondo i quali Renzi sta raccogliendo consensi anche nella coalizione politica opposta alla sua.

Sondaggi politici Demopolis: il 37% degli elettori di CDX verso PD e M5S

Otto milioni e 200 mila elettori con idee politiche tendenti a destra darebbero il proprio voto a Forza Italia, FdI-An e Lega Nord. Tenuto conto che sono circa 15 milioni in totale, questo prova una certa sfiducia negli attuali partiti appena citati che dovrebbero rappresentare la destra o comunque il centrodestra.

Se a questo dato si aggiunge quello di coloro che non sono collocati da questa parte, ovvero circa 18 milioni di elettori, appare evidente quanto sopra detto, ovvero il caos. Rispetto al 2008, 21 italiani ex CDX su 100 farebbero confluire i loro voti al PD, parliamo di circa 3 milioni di pesrsone. Il 16% spingono verso il M5S, il 20% si asterrebbe dal voto, solo il 30% crede ancora in Forza Italia. A conti fatti, su 13 milioni e 700 mila elettori che hanno votato i partiti di Centrodestra alle elezioni politiche del 2008, 5 miioni e mezzo non lo farebbero più.

Morto un Papa se ne fa un altro. A quanto pare questo aforisma non trova ancora riscontro nel pensiero degli elettori del centrodestra.

La fumata bianca non c'è stata. Salvini è il più accreditato a raccogliere l'eredità da leader di Berlusconi, ma è più forte la fumata nera che porta il 57% degli elettori ad andare verso il PD, il M5S e l'astensione.