Prosegue la mobilitazione per i diritti dei detenuti: nuove manifestazioni e appelli per sollecitare al Parlamento l'approvazione di amnistia e indulto 2015 tra Natale e Capodanno. Alla vigilia di Natale, a Firenze, città del premier Matteo Renzi dove in questi mesi sono state numerose le iniziative contro il sovraffollamento carceri, i radicali dell'associazione Andrea Tamburi hanno organizzato una manifestazione davanti l'ingresso del carcere fiorentino di Sollicciano per chiedere l'approvazione di amnistia e indulto, leggi straordinarie di clemenza generale ad efficacia retroattiva previste dalla Costituzione italiana, anche nella sua nuova versione contenuta nel ddl riforme del ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi (Pd) dietro il quale c'è l'accordo, il cosiddetto Patto del Nazareno, tra il premier e segretario del Partito democratico Matteo Renzi e l'ex premier e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Amnistia e indulto vengono sollecitati anche con diversi gruppi su Facebook e numerosi appelli sulla pagina Fb del ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Amnistia e indulto 2015, prosegue anche a Natale e a Capodanno la mobilitazione dei radicali

La manifestazione di Firenze si inserisce nel contesto delle iniziative promosse dai Radicali italiani di Rita Bernardini e Marco Pannella nell'ambito della mobilitazione nazionale denominata "Satyagraha di Natale". "Serve che la politica inizi ad occuparsi seriamente del problema penitenziario, le soluzioni finora messe in campo - hanno affermato in un comunicato stampa Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi dell'associazione radicale Andrea Tamburi di Firenze - non affrontano strutturalmente i problemi che affliggono migliaia di detenuti e di agenti della polizia penitenziaria: servono amnistia e indulto".

Giustizia e carceri, amnistia e indulto: politici dietro le sbarre tra Natale e Capodanno

Diversi politici in carcere per natale Natale: in visita ai detenuti della casa circondariale di Parma e nel carcere di Sollicciano di Firenze il parlamentare del Partito democratico e vice presidente della Camera dei Deputati Roberto Giachetti, un tempo favorevole a indulto e amnistia ma che recentemente sembra aver "ammorbidito" le sue posizioni per non entrare in rotta di collisione con il premier Matteo Renzi che al momento resta contrario a provvedimenti di amnistia e indulto, anche se in realtà diversi condoni e sconti delle pene si intravedono in diversi provvedimenti del Governo Renzi, come il decreto svuota carceri che concede un condono della pena del 10% (quindi un vero e proprio mini indulto) come misura risarcitoria, o anche il nuovo decreto legislativo sulla non punibilità dei reati lievi.

Giustizia e carceri, 'Mafia Capitale': per Carminati arriva il 41 bis, ministro Orlando firma richiesta

Intanto, a proposito di indulto, amnistia e carceri le ultime notizie non arrivano solo dal dibattito politico ma anche dalla cronaca. Carcere duro per Massimo Carminati: il ministro Andrea Orlando ha accolto a Natale la richiesta dei magistrati romani del regime di carcere duro per il presunto boss di "Mafia Capitale", attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo in provincia di Udine.

Il trasferimento in Friuli Venezia Giulia nelle scorse settimane per questioni di sicurezza: adesso per Massimo Carminati (che in passato ha beneficiato dell'indulto in diversi processi) è previsto un nuovo trasferimento in un istituto per detenuti soggetti al regime di 41 bis, equiparandolo quindi ai grandi capi mafia.