Nuova settimana caldissima in Parlamento sul capitolo giustizia. Riprende in aula al Senato l'esame sul ddl contro la corruzione, la concussione il falso in bilancio e il riciclaggio, mentre Ncd continua a chiedere modifiche alla riforma delle prescrizione approvata in prima lettura alla Camera e il ministro della Giustizia annuncia che entro l'anno sarà realizzata la riforma delle intercettazioni. Nessuna novità dal fronte governativo sui ddl per amnistia e indulto contro il sovraffollamento carceri che comunque sono di competenza parlamentare e restano nel calendario dei lavori di Palazzo Madama nel corso della settimana che va da lunedì 30 marzo a venerdì 3 aprile.

Ddl anti corruzione

Dopo l'approvazione dei primi due articoli, l'aula del Senato proseguirà martedì 31 marzo l'esame del ddl anti corruzione, che rende più severe le sanzioni penali per reati di corruzione, concussione, induzione indebita, peculato contro la Pubblica amministrazione e ripristina come reato severamente punito il falso falso in bilancio che era stato depenalizzato anni fa. "La cosa più grave della nuova norma sul falso in bilancio - è la critica mossa dall'ex magistrato Antonio Di Pietro - che si risponde del reato solo se 'consapevolmente' lo si falsifica. Si chiama prova diabolica e quindi - ha detto l'ex ministro ai microfoni di Sky Tg24 - fatta la legge, trovato l'inganno".

Riforma prescrizione

E mentre continua l'esame del ddl anti corruzione, il Nuovo centrodestra insiste sulle modifiche al testo di riforma della prescrizione varato a Montecitorio. "Al Senato - ha dichiarato il parlamentare Gianni Sammarco di Ncd - si deve aprire necessariamente una riflessione sulla prescrizione. L'allungamento dei tempi deciso dalla Camera - ha proseguito - va ridimensionato per evitare di dare vita a processi senza fine.

Non è in questo modo - secondo l'esponente Ncd - che si crea un deterrente per chi vuole mettere in campo azioni e comportamenti legati alla corruzione".

Legge intercettazioni

Ncd insiste anche sulle intercettazioni. "Il governo - ha detto ieri il ministro dell'Interno Angelino Alfano - ha già approvato un ddl sulle intercettazioni, noi chiediamo che venga accelerata l'approvazione, da tanti anni se ne discute e non è stato mai fatto".

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando parlando dei tempi per una nuova legge sule intercettazioni ha spiegato che "il presidente del Consiglio ha detto entro l'anno e io mi auguro - ha aggiunto il guardasigilli - che questo entro l'anno valga anche per tutto l'insieme del provvedimento". Orlando ricorda che nella legge delega sulla giustizia sono previste "cose importantissime che potranno consentire di avere un processo penale anche in tempi più rapidi".

Amnistia e indulto

E resta ancora aperta la questione del sovraffollamento carceri, anche se il premier sostiene che l'emergenza sia ormai superata grazie anche al nuovo decreto svuotacarceri che prevede sconti di pena e risarcimenti in denaro per i detenuti costretti a vivere in condizioni "inumane e degradanti", come per esempio quelli concessi nei giorni scorsi a una persona detenuta nel carcere di Sollicciano a Firenze, proprio la città di Renzi che non vede il problema.

Ma in commissione Giustizia del Senato sono stati reinseriti nel calendario dei lavori che ricominciano martedì 31 marzo i 4 disegni di legge per amnistia e indulto, le misure di clemenza che potrebbero essere sollecitate da Papa Francesco nella bolla per il Giubileo Straordinario così come fece Papa Giovanni Paolo II.