Dialettiche capillari - Il 90 % della corruzione in Italia è un dato affiorato non solo su scala nazionale, ma anche locale. Nelle piccole realtà regionali, specie se queste a Statuto Speciale come la Sicilia, le trame di potere si infittiscono specie se manca la presenza dello Stato capace di coordinare e gestire i vari reparti politico - territoriali. Il governo nazionale riceve più del 30% di voti perché gode di un principio di partenza, fondato sul sistema di corruzione. L'OCSE ha messo in luce una relazione sottile tra fiducia alle istituzioni di tipo nazionale o regionale, con la corruzione percepita. Praticamente più alto è il numero di corruzione, più ci saranno maggiori possibilità di ricevere legittimazioni per la guida del Paese.
Appuntamento al 27 aprile con la legge elettorale
A palazzo Madama, sede del Senato, tiene banco la questione relativa alla legge anti-corruzione con la votazione degli emendamenti dell'Articolo 1. L'articolo primus è stato approvato, ed anche il secondo. Martedì prossimo si riprenderà con il voto finale. In sostanza si chiedono l'aumento dell'interdizione, aumento in relazione alla gravità del reato, si parla di mesi o anni. Matteo Renzi ha già calendarizzato il giorno della legge elettorale alla Camera, prevista questa per il 27 aprile.