La questione dell'immigrazione, dopo i fatti avvenuti la scorsa domenica, ha riacceso un nuovo focolaio all'interno della politica italiana e internazionale. Come riportano il ''Corriere della sera'' e le tante altre testate giornalistiche, sono diversi i politici che stanno iniziando ad affrontare il problema dell'immigrazione clandestina con tanto ardore. Renzi per esempio dà piena fiducia alla politica europea, ma anche lo stesso Mattarella che chiede all'Unione Europea di essere più vicina nella questa umanitaria.

Il governo italiano, inoltre, non esclude la possibilità di effettuare un'operazione di blocco sia economica ma soprattutto navale.

Una soluzione che forse verrà approvata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Ancora una volta Renzi è protagonista con il suo monologo sulla questione dell'immigrazione e lo sfruttamento dei migranti. Afferma infatti nella seduta politica del 22 aprile 2015 che è ''semplice dare accoglienza a tutti. Il Parlamento deve effettuare una strategia per combattere questo disagio e il naufragio di domenica ha svegliato finalmente e istituzioni internazionali''.

Nel suo lungo discorso Renzi ha promesso di iniziare una lunga e fero battaglia contro i trafficanti di vite umane. L'Italia, e non solo, dovrà capire l'importanza di questa azione, unico modo per fermare questo orrore. In più Renzi non si dimentica di ringraziare tutte le istituzioni politiche e le associazioni di volontariato che in questi giorni stanno prestando il loro servizio nel dare accoglienza e aiuto ai migranti che arrivano quasi in fin di vita nelle nostre coste.

Alla fine del discorso non mancano i suoi attacchi verso i colleghi politici invitandoli ad evitare le discussioni inutili e di passare ai fatti. Subito dopo arriva la risposta di Salvini nel suo profilo twitter: ''Renzi è il recordman di morti e sbarchi''.

Sulla vicenda di domenica scorsa è intervenuta anche Angela Merkel durante una riunione e secondo quanto riportato dalla sua portavoce Christiane Wirtz: ''salvare vite umane è cosa primaria nella crisi umanitaria che sta colpendo il Mediterraneo''.