Il Premier Matteo Renzi vuole a tutti i costi che la riforma sulla legge elettorale passi in Parlamento. Nei prossimi giorni l'Italicum dovrebbe approdare alla Camera, mentre nel Pd c'è una brutta aria con la minoranza che si adopera per fare ostruzione e la maggioranza che cerca in tutti i modi di evitare la fiducia. Ma le parole dette dal Presidente Renzi nella trasmissione di Lilli Gruber lasciano spazio a pochi dubbi, "Se non passa l'Italicum, credo che cade il governo", che di fatto è un'anticipazione ad una vera e propria fiducia sulla riforma.
Nel frattempo arrivano critiche da altri esponenti della politica italiana come Enrico Letta e Beppe Grillo. Entrambi sollevano dubbi sull'incostituzionalità dell'Italicum, seppure in forme diverse. Letta, alcuni giorni dopo aver annunciato le sue dimissioni da parlamentare, ribadisce le sue perplessità, non tanto sulla legge elettorale in se, ma sul fatto che venga approvata "con tutte le opposizioni contrarie, sia esterne che anche interne" al Partito Democratico e soprattutto con una maggioranza risicata.
Grillo invece si affida come di consueto al suo blog dove ha pubblicato un post in cui riporta il pensiero di Aldo Giannulli, docente e consulente del Movimento 5 Stelle, che etichetta la legge elettorale come un "colpo di Stato" chiedendo che sulla questione intervenisse il Presidente Sergio Mattarella.
Inoltre lancia l'appello anche sul suo profilo Twitter dove cinguetta. "La vicenda della legge elettorale sta andando oltre ogni limite costituzionale: Intervenga Mattarella!"
Tali critiche ricevono una pronta risposta dal Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che sottolinea come durante il governo Letta le riforme si erano completamente fermate ed, invece, l'esecutivo attuale è stato in grado di rimettere in modo tutto l'apparato trovando "la forza di oltrepassare la fase precedente di blocco totale".
Sul problema della maggioranza risicata il Premier Renzi non appare preoccupato, infatti sempre nel salotto tv di Lilli Gruber si concede anche una battuta: "Sono anni che non passa la riforma della legge elettorale, se succede ora offro da bere".