Eccoci con l'esito dei Sondaggi politici elettorali Ipr Marketing svolti per il TG3, gli ultimi di aprile, composti dalle intenzioni di voto ai partiti, dai dati di fiducia nel Governo, nel Premier Renzi e negli altri leader. Infine cosa pensano gli italiani rispetto alla partita che Renzi gioca sulla legge elettorale Italicum.

Sondaggi politici elettorali effettuati il 16 aprile 2015: intenzioni di voto

I dati che stiamo andando a monitorare, sono messi a confronto con gli ultimi sondaggi elettorali Ipr TG3 diffusi a metà marzo 2015. Partiamo dall'indiscussa leadership politica che detiene il Pd con il 37,0% dei consensi, da segnalare in un mese circa, il calo del 1,5%.

Si stringe la forbice con il M5S stimato ad oggi al 19,5%, in crescita del 1,0%. Dopo un lungo periodo di grande ascesa, questa volta la Lega Nord al 13,0% registra una diminuzione di consensi dello 0,5%. Ancora peggio lo scenario per Forza Italia che le resta dietro, con una stima del 11,0% perde 1 punto.

Possiamo considerare un boom quello del partito della Meloni nelle intenzioni di voto ai partiti minori, Fratelli d'Italia-An con il 4,0%, cresce di 1 punto e mezzo percentuale e supera ampiamente la soglia di sbarramento del 3%, necessaria per la conquista di seggi alla Camera. Viene sorpassata Area Popolare, l'alleanza NCD-UDC perde lo 0,5% e scende al 3,5%. Le passa davanti anche SEL che con il 4,0%, sale dell'1,0%.

Ultimi Sondaggi politici Ipr al 20 aprile 2015: fiducia nei leader e nel Governo, opinione sulla legge elettorale

Scende il Partito Democratico e cala anche la fiducia nel Governo, in un mese scende dal 31% al 28%, un dato che storicamente è davvero molto basso per un esecutivo. Perde 3 punti percentuali anche la fiducia in Renzi, indicata oggi al 47%, a marzo era al 50%.

Uno sguardo ai dati che riguardano gli altri leader politici. Salvini è molto distante al 21%, Meloni al 19%, Berlusconi al 18%, Grillo al 17%, Alfano raccoglie il 14% e Vendola solo l'11%.

Ma come deve comportarsi Renzi sulla legge elettorale Italicum? Il 52% dell'elettorato italiano è per trovare un compromesso, il 26% crede che il Premier debba andare avanti senza alcun compromesso, il 22% preferisce non rispondere.

Gli elettori del PD non la pensano molto diversamente, infatti il 52% diventa 58%, il 32% chiede a Renzi di proseguire a testa bassa, il 10% non si esprime.

È possibile che ci sia una scissione nel Partito Democratico in seguito alla discussione tra il Governo Renzi e la minoranza PD sull'Italicum? Il 50% degli italiani non ci crede, il 33% pensa possa verificarsi, il 17% è senza opinione. Cambia l'idea tra gli elettori del PD, il 62% sostiene che non ci sarà mai una scissione, solo il 12% la crede possibile, il 26% si astiene dal rispondere.