Da quest'estate 3,7 milioni di pensionati italiani potrebbero essere premiati periodicamente con una busta aggiuntiva agli assegni mensili. Infatti, mentre la Consulta ha dichiarato "incostituzionale" il blocco dell'indicizzazione degli assegni del Governo Monti e dell'ex Ministro del Lavoro Fornero, l'attuale Premier Matteo Renzi promette il cosiddetto "Bonus Poletti" sull'assegno mensile. Ovvero un premio "una tantum" che verrà assegnato agli over 55 secondo criteri d'attribuzione precisi. In dettaglio, la cifra varierà in base alla pensione percepita e alla fascia reddituale d'appartenenza: si parte dai 278 euro per arrivare fino ai 750 massimo.
"Ma chi vogliono prendere per i fondelli?! Questa storia mi ricorda i famosi 80 euro di Renzi, sbandierati solo per prendere voti! E purtroppo molti sprovveduti ci cascheranno ancora!", queste le prime indiscrezioni che circolano in rete espresse, per esempio, dai diretti interessati sul forum "Pensioni oggi".
Si legge ancora, "comunque negli anni in cui avevo l'80% la pensione rimase ferma al centesimo, invece ora che prendo il 60% l'hanno adeguata. Non dico l'adeguamento, ma almeno il rimborso di quanto avrei avuto in più in quegli anni non mi spetta?".
La Legge di Stabilità prevede dunque nuove regole di attribuzione sulla base di precise fasce di reddito: secondo queste, saranno erogati 750 euro per i pensionati con assegni da 1.700 euro lordi; 450 euro per quelli da 2.200 euro; ed infine 278 euro per quelli da 2.700 euro.
Le stesse fasce saranno oggetto di una re-indicizzazione delle cifre a partire dal 2016, una scelta che permetterà così al Tesoro di limitare l'impatto del premio sui conti pubblici e di rispettare i parametri europei, secondo i quali avremo un deficit del 2,6% del Pil nel 2015.