Eccoci con l'appuntamento settimanale che mette gli ultimi sondaggi elettorali a confronto, vedremo le intenzioni di voto diffuse entro il 3 maggio 2015 da 7 istituti diversi: Emg, Piepoli, Euromedia, Datamedia, Lorien, Swg, Ixè. Vi illustriamo dunque i consensi ai partiti politici nel dettaglio, infine la media e una breve considerazione finale sullo scenario politico attuale.

Sondaggi politici elettorali: il M5S recupera diversi punti al PD, stabile Lega, arranca Forza Italia

Partiamo con le intenzioni di voto Swg, ancora una volta le uniche che segnalano Forza Italia davanti alla Lega Nord ma con un margine che si è ridotto (14,2% vs 13,5%).

Picco massimo settimanale per il Pd al 37,7% e stima minore per il M5S al 19,0%. Grande divergenza con i sondaggi elettorali Emg che indicano il minimo per il PD al 34,5%, il picco massimo del M5S con il 22,4%. Lo stesso istituto stima la Lega al 15,5% e FI al 12,1%, stiamo parlando dei Sondaggi politici elettorali probabilmente più in antitesi.

Piepoli segnala il PD al 37,5% e il M5S al 20,5%, evidenziando lo scarto consensi maggiore fra Lega e Forza Italia (15,0% vs 10,0%), per il partito di Berlusconi è il picco minimo. Euromedia stima il PD al 35,5% e il M5S al 21,0%, mentre la Lega Nord viene indicata al 14,0% e FI non lontana al 12,7%. Simili le intenzioni di voto Datamedia per i primi due partiti italiani, PD con il 35,6% e M5S al 20,7%, qui aumenta il gap tra la Lega al 15,0% e Forza Italia al 12,4%.

I sondaggi elettorali Lorien ricalcano più la linea di Swg, PD alto al 37,5% e M5S sotto la media al 19,5%, diversamente però, stima come tutti gli altri istituti, la Lega al 13,8% davanti a FI al 12,5%, ma lo scarto è uno dei minori registrati. Ed eccoci con l'ultimo sondaggio politico elettorale, è quello di Ixè, le cui intenzioni di voto stimano il PD al 36,7% e il M5S al 19,5%, è l'unico che vede il partito di Grillo in calo.

Ma ci occupiamo in linea generale anche dei tre partiti minori che lottano per restare sopra la soglia di sbarramento prevista dall'Italicum. SEL è indicato per tutti i 7 sondaggisti al di sopra del 4%, a ruota FDI-AN, per cui solo tre istituti lo indicano sotto il 4% ma comunque sopra il 3%.. AP composta dall'alleanza NCD-UDC, varia da un minimo del 2,2% ad un massimo del 3,9%, con una media del 2,9% circa, se si votasse oggi alla Camera, il rischio sarebbe di non conquistare alcun seggio.

E' il momento di riassumere per avere uno scenario politco più chiaro, con la media consensi degli ultimi 7 sondaggi elettorali resi noti al 3 maggio 2015. PD 36,42% - M5S 20,37% - LN 14,38% - FI 12,3%. Cosa esce da queste intenzioni di voto a confronto dei 7 sondaggisti?

Il Movimento 5 Stelle ne esce più rafforzato, il clima di minor fiducia in Renzi e nel Governo registrata nel mese di aprile, unita alle proposte costruttive del partito di Grillo, porta al suo avvicinamento seppur si resti ancora lontano ad un Partito Democratico che è in costante calo e che è danneggiato anche dai continui e sempre più forti dissensi interni tra il Premier e la minoranza Dem.

La Lega Nord resta a guardare, dopo un leggero calo che ha seguito un lungo periodo di ascesa.

Forza Italia conferma non essere più in crollo verticale, ma non riesce a risollevarsi, anzi, ci sono stati ancora dei segnali negativi. Niente di nuovo per SEL e Fratelli d'Italia, un po' meglio la tendenza settimanale del partito di Vendola. Indicazioni contrastanti per Area Popolare che traballa ancora.