Potrebbe mettersi davvero male la situazione per il governo Renzi: riforma Scuola e pensioni a rischio? E' uno scenario clamoroso quello lanciato da Affari Italiani: secondo le ultime notizie diffuse dal quotidiano, infatti, l'esecutivo rischia di non avere i numeri al Senato a causa della defezione di alcuni parlamentari. Mario Mauro, eletto con Scelta Civica, ha annunciato l'addio alla maggioranza e potrebbe portare con sé una pattuglia in grado di far traballare i numeri e mandare il Paese ad elezioni anticipate. Se tutto ciò trovasse conferme nell'immediato, i principali provvedimenti attesi a breve sarebbero messi da parte.
Indiscrezioni sul governo Renzi, maggioranza a rischio: addio riforma pensioni e scuola?
I temi della riforma delle pensioni e della riforma scolastica sono quelli più seguiti negli ultimi tempi e sui quali il premier ha deciso di metterci la faccia. Nell'articolo, a firma di Alberto Maggi, si legge che 8-10 senatori appartenenti ai gruppi di Gal e di Area Popolare, formazioni che mettono insieme UDC, reduci da Scelta Civica e Nuovo Centrodestra, potrebbero voltare le spalle al Premier. Ma per quali ragioni?
Le motivazioni vengono dalle elezioni regionali dello scorso 31 maggio che hanno ridimensionato Matteo Renzi: il segretario PD sarebbe in contatto con la minoranza Dem per serrare le fila in casa PD e spingere verso un governo "monocolore", magari più a "sinistra".
Tutto ciò sarebbe poco gradito ai centristi che, alla luce del fatto che Renzi non è apparso invincibile, potrebbero pensare di "accasarsi" presso il centrodestra e tentare di tornare al governo attraverso le urne, magari con elezioni anticipate.
Quella riportata è un'indiscrezione che va presa con le pinze. Vero è, però, che se le forze politiche si stanno realmente muovendo in questo senso, riforma Pensioni e riforma della Scuola rischiano seriamente di saltare per mancanza di accordo in Parlamento tra i partiti. Come andrebbero a spiegare tutto questo ai propri elettori, comunque, non è dato saperlo: bisognerà trovare una scusa "forte" per rompere definitivamente.