Il caso Crocetta si sta trasformando in un giallo. La Procura smentisce di essere a conoscenza dell'intercettazione della telefonata tra Tutino e il governatore della Sicilia, ma l'Espresso continua a sostenere la veridicità da quanto pubblicato sulle sue pagine. Intanto, Crocetta si scatena contro i suoi detrattori.

Crocetta

Ieri Crocetta si era addirittura messo a piangere durante un'intervista telefonica con un giornalista dell'Ansa, a causa del dolore provocatogli dalla situazione in cui si trova. Dopo la smentita della procura, però il governatore passa al contrattacco.

Come riportato dal sito dell'ansa, Crocetta ha rilasciato interviste a diversi quotidiani, nelle quali ribadisce di non aver sentito la grave frase pronunciata da Tutino in quella famosa telefonata, rivolta a Lucia Borsellino. Sarebbe tutta una montatura, secondo il neo-sospeso governatore, messa in piedi proprio dalla mafia per farlo fuori, sentendosi in qualche modo minacciata dalle posizioni e dall'operato di Crocetta. Il governatore si dice disposto a dare immediatamente le proprie dimissioni, ma di non riuscire a tollerare il fango che quell'intercettazione avrebbe gettato sul suo nome. Insomma, Crocetta difende strenuamente la sua posizione, solo contro tutti. Perfino il suo partito continua a chiedere che si dimetta per permettere ai siciliani di tornare alle urne.

Procura ed Espresso

La procura di Palermo, nella persona di Francesco Lo Voi, dichiara che al suo ufficio l'intercettazione della telefonata fra Tutino e Crocetta non risulta. Il direttore dell'Espresso, però continua a sostenere che invece esista eccome. Il giornalista che ha scritto l'articolo, continua il direttore, non sarebbe in possesso della registrazione, ma ne avrebbe pubblicato la trascrizione dopo averla ascoltata, alla procura di Palermo non risulterebbe perchè secretata.

La registrazione della telefonata non sarebbe parte dell'indagine nell'ambito della quale Tutino è stato arrestato, ma sarebbe parte di un altro dei tre filoni di indagine che riguardano l'ospedale Villa Sofia di Palermo. Insomma, sembra proprio che il direttore dell'Espresso sia sicuro della veridicità della notizia pubblicata e della fonte dalla quale proviene.

Certo è che la situazione è molto complicata, e che sarebbe opportuno venisse risolta velocemente, per capire da che parte sta la verità. Perchè se l'Espresso avesse pubblicato una notizia di tale gravità che si dovesse rivelare falsa, sarebbe un fatto gravissimo, come sarebbe gravissimo se veramente Crocetta, nel suo ruolo di governatore, avesse ascoltato una frase di quel tenore senza nulla ribattere.