Dovrebbe fare la stessa fine del padre, avrebbe detto al governatore della Sicilia Crocetta Matteo Tutino, medico arrestato poche settimane fa per truffa. L'oggetto della frase pronunciata da Tutino è Lucia Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia oltre vent'anni fa.

Molte le manifestazioni di solidarietà arrivate alla Borsellino a partire dal premier Matteo Renzi, che le ha inviato un abbraccio da lontano; dal capo dello Stato Sergio Mattarella, che l'ha chiamata ieri mattina per esprimerle tutta la sua solidarietà; dalla presidente della Camera Laura Boldrini che, sulla sua pagina Facebook, ha parlato di "parole inaudite e deprecabili"; e dal presidente del Senato Pietro Grasso, che ha definito quelle parole "schifose" e offensive per la Borsellino, per il padre e per l'Italia tutta.

Molte le dichiarazioni da parte degli esponenti del Partito Democratico, tra cui quelle dei vicesegretari Lorenzo Guerini e Deborah Serracchiani. Forti anche le reazioni del Movimento 5 Stelle e, in particolare, del leader Beppe Grillo che, su Twitter, ha lanciato l'hashtag #CrocettaDimettiti. Ha invece invocato l'interdizione dai pubblici uffici Giorgia Meloni, seguita da Matteo Salvini e da Maurizio Gasparri che hanno chiesto le dimissioni dell'attuale governatore della Sicilia.