L’Italia deve introdurre il riconoscimento legale delle unionigay. E’ questo il significato della sentenza emessa dalla Corte Europea peri Diritti Umani di Strasburgo che condannal’Italia per violazione dei dirittiumani in seguito al ricorso presentato da tre coppie di omosessuali italiani che si erano visti rifiutare la lororichiesta di riconoscere legalmente la loro unione.
Unioni gay, lasentenza della Corte di Strasburgo.
Secondo la sentenzadella Corte Europea, in Italia ‘nonsono adeguatamente tutelate le esigenze delle coppie dello stesso sesso chevivono una relazione stabile’.
Una situazione che configura, secondo i giudici diStrasburgo, una violazione dell’articolo 8 della Convezione europea dei dirittiumani e per questo motivo, nel dispositivo della sentenza, sollecitano il nostro Paese a dotarsi di una legislazioneadeguata come già avvenuto nella maggior parte degli Stati membri del Consigliod’Europa.
La sentenza dicondanna dell’Italia sul tema delleunioni gay, potrà essere oggetto diappello entro tre mesi, trascorsi i quali il comitato dei ministri delConsiglio d'Europa dovrà adoperarsi per farla rispettare.
La condanna dell’Italiaper violazione dei diritti delle coppie gay: le reazioni politiche.
Di segno contrastante le reazioni politiche in seguitoalla condanna della Corte Europeasul tema delle unioni gay, a partiredalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che sollecita il pronunciamentodel Parlamento su u tema di ‘diseguaglianza sociale’.
Parlamento dove, inverità, giace una proposta presentata da parlamentari Pd e della quale si sonoperse le tracce dopo l’approvazione al Senato. Ad essa fa riferimento IvanScalfarotto, il deputato dem in sciopero della fame per sollecitarne losblocco, che commenta: ‘Nell'Europa dei dirittiumani e dei diritti civili non c'è spazio per le discriminazioni’.
Apprezzamenti anche da Sinistra Ecologia e Libertà che vede nella sentenza di Strasburgola certificazione dell’arretratezza del nostro Paese in materia di diritticivili.
Tra le voci critiche nei confronti della sentenza della Corte Europea, quelladel leader della Lega Nord, MatteoSalvini, secondo cui ‘la Corte di Strasburgo ha rotto le palle!’,riferendosi al fatto che ci si occupa delle coppie omosessuali e non di tasse, pensioni, disoccupazione edimmigrazione.